Il web, gli amici e i pochi parenti che le sono rimasti non si arrendono e continuano a tenere alta l’attenzione sul caso della bella Roberta scomparsa ormai da 9 mesi; da quella terribile notte di gennaio in cui si consumò anche la tragedia del Giglio.
Le ricerche, iniziate, poi sospese e poi riprese, sono ricominciate ancora. Tutti i campi di Gello di San Giuliano Terme, il piccolo comune del pisano in cui viveva con la famiglia, quelli vicini all’abitazione, sono stati passati al setaccio e adesso invece viene controllato per intero il tratto che dalla stessa casa e dall’autoscuola, di cui Roberta era proprietaria insieme alla famiglia del marito, porta fino a casa di Sara Calzolaio, segretaria, tata e amante del marito di Roberta, che a tutt’oggi rimane l’unico indagato. Chiuso nel suo caparbio silenzio, che non fa che aumentare i sospetti, Antonio Logli, nel frattempo sembra essere tornato alla vita di tutti i giorni; continua a negare ogni responsabilità nell’ambito di questa assurda sparizione e a proclamarsi innocente, tra una uscita e l’altra con l’amante che, a detta di tutti, adesso vedrebbe alla luce del sole.
Una mamma però continua a mancare da casa, e i primi a farne le spese sono certamente i figli. A questo proposito, “non avrebbe mai abbandonato i suoi figli” , dissero da subito le amiche, le confidenti e persino le conoscenti della palestra che Roberta frequentava. Ma allora che fine ha fatto Roberta? Si è allontanata da sola e in pigiama durante quella gelida notte? Magari aveva già progettato una fuga in stile film americano? Potrebbe essere stata rapita da un ufo, come qualcuno con molta fantasia avrebbe potuto affermare, o è stata barbaramente uccisa e poi buttata via chissà dove?
Era lei la protagonista delle tante segnalazioni arrivate agli inquirenti?
Continua l’attesa e continuano le ricerche disposte dal magistrato che dirige l’inchiesta, il sostituto procuratore della Repubblica Aldo Mantovani.
Eva Gervasi