Sono stati divulgati i dati relativi all’operazione “Mare sicuro” per la stagione estiva 2012, nell’ambito della “zona” di giurisdizione della Direzione Marittima della Sicilia orientale (che si estende dalla foce del fiume Pollina a nord, alla foce del fiume Dirillo a sud), ove insistono i Comandi delle Capitanerie di Porto di Milazzo, Messina, Catania, Augusta, Siracusa e Pozzallo, gli Uffici Circondariali Marittimi di Sant’Agata di Militello, Lipari e Riposto, oltre agli Uffici Marittimi Minori.
L’operazione “Mare Sicuro”, organizzata a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, è finalizzata a promuovere ed incrementare la sicurezza in mare ed a prevenire incidenti, attraverso una capillare opera di informazione e prevenzione, nel periodo di maggiore traffico di unità da diporto e massimo afflusso di bagnanti sulle spiagge.
La fase esecutiva dell’operazione si è svolta dal 20 giugno al 9 settembre ed ha coinvolto il personale militare dell’intera Direzione Marittima della Sicilia orientale, oltre a 33 unità navali (Motovedette e battelli veloci della Guardia Costiera).
Questi i dati relativi all’operazione “MARE SICURO”, per la stagione estiva 2012, nell’intera “Zona Marittima” della Sicilia orientale :
– 331 le persone soccorse, delle quali 92 in condizioni limite;
– 81 unità da diporto assistite.
I controlli complessivamente effettuati, in materia di sicurezza della navigazione e della balneazione, finalizzati all’osservanza delle prescrizioni contenute nelle ordinanze di sicurezza balneare, emanate dalle Autorità marittime, sono stati ben 22.454. A fronte di questa attività di prevenzione, sono state elevate 737 sanzioni amministrative e redatte 34 notizie di reato.
Il Contrammiraglio Domenico De Michele, Direttore Marittimo della Sicilia orientale, ha sottolineato che <<si conclude la stagione balneare ma non l’operazione ‘Mare Sicuro’ – almeno per quanto riguarda l’attività di informazione – che a breve ripartirà a favore di Scuole, Circoli ed Associazioni nautiche, prediligendo gli ‘utenti’ più piccoli di età e quelle aree dell’entroterra dove si registra, per intuibili motivi, una minore dimestichezza con l’ambiente marino e di conseguenza una minore percezione dei pericoli e delle insidie che il mare può nascondere>>. <<Tutto ciò – conclude De Michele – per prevenire quegli incidenti che, purtroppo, nonostante l’enorme attività di informazione e prevenzione svolta sul campo, si sono verificati con conseguenze tragiche>>.
L’attività è stata effettuata dai militari della Guardia Costiera imbarcati sui mezzi navali, nonché facenti parte delle pattuglie a terra. Postazioni fisse, dotate di mezzo nautico, anche durante la trascorsa stagione hanno operato nei tratti di litorale dove si è registrato un maggiore traffico di unità da diporto ed un consistente afflusso di bagnanti.
Dall’alto la vigilanza è stata assicurata anche dai velivoli in dotazione al 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera (aerei ed elicotteri), dislocati presso la Base Aeromobili di Catania, che hanno effettuato diversi interventi risolutivi, a favore di equipaggi di imbarcazioni da diporto, in difficoltà a notevole distanza dalla costa.
Gran parte degli interventi sono stati effettuati a seguito di segnalazioni pervenute sul numero telefonico di emergenza in mare, il “1530”, che è sempre attivo su tutto il territorio nazionale – 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno – raggiungibile gratuitamente sia da rete fissa che da rete mobile.
Ulteriori informazioni sull’operazione “Mare Sicuro”, sulla storia, l’organizzazione ed i compiti del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, sono disponibili sul sito web istituzionale, raggiungibile all’indirizzo www.guardiacostiera.it .