MESSINA: «Le personalissime ed ingenerose riflessioni del consigliere provinciale Giuseppe Lombardo, concernenti la realizzazione del nuovo Liceo Scientifico di S. Teresa di Riva pubblicate sugli organi d’informazione impongono al sottoscritto assessore all’Edilizia scolastica Giuseppe di Bartolo, doverose puntualizzazioni sia sotto il profilo tecnico che politico:
Il patrimonio di edilizia scolastica della nostra provincia è carente di 10 istituti, nel dettaglio: Liceo Scientifico di S. Teresa di Riva; Istituto di Istruzione Superiore di Francavilla; Istituto Nautico “Caio Duilio” di Messina; Liceo Scientifico “Seguenza” di Messina (soprelevazione); Istituto di Istruzione Superiore “Antonello” di Milazzo; Liceo Scientifico “E. Medi” di Barcellona P.G.; Liceo Scientifico “E. Amari” di Patti; IPA di Patti; Istituto Tecnico Merendino di Capo d’Orlando e Liceo Classico e Scientifico “A. Manzoni” di Mistretta.
L’Amministrazione provinciale, in questo sostenuta convintamente dal Consiglio che ha autorizzato il piano, ha scelto dopo necessari attenti ed inconfutabili studi di natura tecnica e finanziaria di proporne la realizzazione in leasing, in quanto strumento economicamente vantaggioso e, per di più, funzionale alle esigenze dell’Ente sia per ragioni tecniche (sufficiente la progettazione “definitiva”) che pratiche (possibilità di pagare le rate di ammortamento solo dopo la consegna dell’opera all’utenza).
Si è dato seguito, quindi, alla predisposizione di 9 proposte di delibera consiliare (solo 9 perché l’IPAA di Patti non risulta ancora inserita nel piano triennale delle opere pubbliche della Provincia) ed intrapreso il necessario iter burocratico che potesse portare all’appalto delle stesse.
I progetti sono stati redatti e il parere di regolarità tecnica apposto a tutte le proposte di delibera; quello di regolarità contabile, invece, ha costretto il ragioniere generale dell’Ente ad una necessaria, rigorosa disamina delle singole proposte visto che questa Provincia si dovrà impegnare, per un ventennio, nell’azione di ammortamento delle rate.
Ne è risultato che solo per le opere previste presso realtà dove insistono fitti passivi (Capo D’Orlando, Patti, Barcellona P.G., Milazzo, e “Seguenza” di Messina), acquisito il deliberato consiliare, possano essere immediatamente avviati i bandi di gara perché le somme oggi spese, appunto per gli affitti, con qualche minima integrazione, sarebbero sufficienti a pagare le rate di leasing, senza per altro incidere sul patto di stabilità, di conseguenza la Provincia pagherebbe gli affitti fino alla consegna dei nuovi istituti e solo dopo, con quasi le stesse risorse, sarebbe in grado di onorare le rate di leasing. Si eviterebbe cioè di dover pagare contestualmente locazioni e leasing.
Tutto ciò, viceversa, sarebbe impossibile in seguito alla contrazione di un mutuo che comporterebbe il pagamento dello stesso anche nelle more della realizzazione della nuova opera.
Da ricordare ancora che, con il leasing la progettazione “esecutiva” verrebbe svolta dalla ditta vincitrice dell’appalto, mentre il mutuo prevede che questo complesso momento progettuale debba essere affrontato dall’Ente appaltante con i prevedibili, ovvi, riflessi sulla tempistica realizzativa.
Naturalmente riscontrando, come è nostro dovere, le prescrizioni degli uffici, riteniamo di poter dare corso immediatamente ai bandi di gara per la realizzazione delle nuove scuole dove attualmente, oltre ai disagi dell’utenza, gravano gli affitti, ma questa Amministrazione, non certo incline a “scherzare” sui servizi da offrire all’utenza, ha già dato specifico mandato allo stesso ragioniere generale per individuare il percorso più rapido e funzionale alla fattibilità economica delle altre scuole – Mistretta, Messina, Santa Teresa di Riva e Francavilla – dove, pur non insistendo fitti, i disagi dell’utenza sono altrettanto gravi e pressanti e la necessità di conferire alle stesse scuole armonia logistica è per noi imperativa.
Tutto ciò è ovviamente noto agli operatori della politica provinciale che oggi sono chiamati ad una responsabile azione valutativa intesa a sostenere le ragioni del territorio tutto e non già di un solo ambito locale.
Contrariamente a quanto si afferma, l’area Jonica viene tenuta dall’Amministrazione provinciale nella massima considerazione tant’è che gli interventi manutentivi sono stati assicurati puntualmente a tutti gli istituti della zona così come il supporto nell’ambito della razionalizzazione e dell’attribuzione dei nuovi indirizzi di studio. Non dimenticherei, al riguardo, che questa Amministrazione è riuscita tra l’altro, a dotare l’hinterland di Taormina di un Istituto turistico alberghiero! Proposito storicamente perseguito da tanti, ma raggiunto solo oggi dall’esecutivo di Nanni Ricevuto.
Quindi, concluderei riconoscendo ai consiglieri provinciali tutti ed a quelli del Collegio di Taormina in particolare, un collettivo, costante impegno nel portare avanti le istanze del territorio tutto con la correttezza e pluralità che il loro ufficio richiede.
Nello stesso tempo rivendico, a nome dell’Amministrazione, il diritto di servire la collettività con la medesima serietà, ma con strumenti da noi ritenuti più opportuni ed incisivi».
L’assessore provinciale all’Edilizia scolastica
Giuseppe Di Bartolo