PALERMO: Dalle comunità alloggio al mondo del lavoro. Parte un progetto per 40 giovani palermitani Promotori il Comune di Palermo, le imprese del privato sociale Apriti Cuore e Jus Vitae, la società di formazione Conform
Un percorso di inserimento lavorativo rivolto per la prima volta ai giovani delle comunità alloggio e delle case famiglia. E’ la peculiarità innovativa del progetto “Comunità Blog”, che rientra nell’Avviso 1 della Regione Siciliana, finanziato con 500 mila euro del Por 2007-13, per una durata di 22 mesi. Partner del progetto sono il Comune di Palermo-Settore Servizi socio-assistenziali, come ente capofila, le strutture del privato sociale Apriti Cuore e la cooperativa Jus Vitae, da anni attive nella gestione delle comunità alloggio per minori, con forte attenzione all’orientamento al lavoro e alla creazione di impresa anche con l’utilizzo di beni confiscati alla mafia, e la Conform, società leader in ambito nazionale nella gestione dei servizi per il lavoro per conto di enti pubblici, l’utilizzo delle nuove tecnologie a supporto dell’orientamento e della ricerca attiva del lavoro e la comunicazione integrata.
Il progetto si fonda sull’imprescindibile connubio di “concretezza e tecnologia” e nasce dall’esigenza di pensare percorsi di autonomia e di uscita dei minori dalle comunità alloggio con la creazione di una rete sociale che costituisca un’opportunità per l’ingresso nel mondo del lavoro. Si tratta di un processo di accompagnamento al lavoro mediante un network di aziende convenzionate (dal settore turistico-alberghiero, all’agroalimentare, all’artigianato) e l’interazione dei giovani con il sistema delle tecnologie multimediali.
Quaranta giovani dai 16 ai 21 anni, provenienti da comunità alloggio e case famiglia, selezionati dagli assistenti sociali del Comune con un bando rivolto alle comunità, fruiranno di una formazione specifica sulle nuove tecnologie applicate alla ricerca di lavoro attive. In particolare, lo spazio virtuale del portale www.comunitablog.it costituirà, per i giovani coinvolti nel progetto, un luogo di incontro interattivo nel quale confrontarsi e ricercare informazioni, mentre per gli addetti ai lavori sarà un luogo per condividere le buone prassi. In un secondo momento, 25 di loro, al termine del percorso formativo di 2 mesi che comincerà a gennaio 2013, potranno partecipare a un periodo di work experience in azienda di 13 mesi, per cui avranno un’indennità, per poter poi entrare concretamente nel mondo del lavoro. Per 15 di loro ci sarà anche un accompagnamento verso l’autoimprenditorialità.
“Stiamo cercando di creare ammortizzatori di uscita dalle comunità alloggio per questi giovani, a cui daremo fiducia e una rete sociale di supporto – afferma l’assessore comunale alle Politiche sociali, Agnese Ciulla -. Per il futuro stiamo pensando ance a mini-appartamenti che i giovani possano autogestire per rafforzare la loro autonomia”.
In questo momento si contano 480 minori nelle comunità cittadine, di cui 170 che hanno oltre 17 anni. “Cosa fanno questi giovani dopo i 21 anni, se non hanno un lavoro? – si domanda Lucia Lauro, direttore del progetto Comunità blog -. Il rischio è che ritornino in quelle stesse famiglie da cui sono stati allontanati per abusi e maltrattamenti. Il nostro progetto sperimentale vuole evitare questo, vuole aiutare questi giovani a diventare indipendenti, a prepararsi anche all’autoimprenditorialità”. Uno degli sbocchi lavorativi potrà essere anche la gestione della fattoria didattica che nascerà la prossima primavera a Ciaculli, in un bene confiscato alla mafia e assegnato alla Jus Vitae.