PALERMO: Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha inviato stasera una lettera al Presidente del Comitato degli Italiani all’Estero di Israele, Avvocato Beniamino Lazar, in risposta ad una nota che lo stesso Lazar aveva inviato al Comune di Palermo. Nella sua nota, il Presidente del Com.It.Es. Israele chiedeva chiarimenti circa un presunto “unilateralismo” dell’Amministrazione comunale di Palermo a favore del popolo palestinese ed una presunta “lontananza” dalle sofferenze del popolo israeliano.
Di seguito il testo della lettera.
—————————–
Gentile Avvocato Lazar,
il Comune e la comunità di Palermo hanno i propri capisaldi nei principi della solidarietà, della convivenza pacifica fra i popoli e le culture, nel diritto internazionale. A questi principi e su queste basi abbiamo improntato la nostra azione, che è azione convinta di promozione della Pace e del dialogo, di vicinanza alle vittime della violenza, primi fra tutti i bambini.
Il comunicato cui fa riferimento è stato da noi diffuso nelle primissime ore dell’attacco condotto dalle forze armate israeliane contro la città e l’intera striscia di Gaza, attacco di cui, fin dalle prime ore, sono rimaste vittime diversi civili tra cui molti bambini. I morti accertati, nel momento in cui le scrivo, sono oltre 100 e i media indipendenti parlano di ospedali pieni di bambini.
A questo attacco violento ed inaccettabile, che certamente si colloca al di fuori del diritto internazionale, per le esecuzioni mirate, per gli attacchi alla popolazione civile e per gli attacchi ai mezzi di informazione, corrisponde una risposta altrettanto violenta ed altrettanto inaccettabile da parte di Hamas, con il lancio di missili verso il territorio israeliano. Nel momento in cui le scrivo, sono riportati tre cittadini israeliani uccisi.
Rifiutiamo tanto l’una quanto l’altra violenza, aborriamo l’idea che le armi continuino a tuonare da troppi decenni quando è evidente che solo il dialogo, la diplomazia vera e il rispetto delle Risoluzioni dell’ONU possono portare ad una soluzione duratura e stabile per la Pace nella Regione.
La nostra città ha un legame storico con la città di Khan Yunis, nella quale sono presenti anche operatori di ONG Italiane che svolgono una importante missione di supporto alla riabilitazione post-traumatica dei bambini.
E’ ovvio che questo legame storico e duraturo, questa vicinanza concreta, porti il nostro pensiero a quella città e quei cittadini, ma questo non vuol dire che non sentiamo una vicinanza sofferta al dramma dei cittadini israeliani, che non sentiamo una vicinanza alle vittime della violenza, tutte le vittime di qualsiasi violenza.
La nostra città continua e continuerà ad essere impegnata perché si giunga ad una soluzione pacifica del conflitto, che riconosca il diritto sovrano di due Stati indipendenti, i cui popoli siano liberi da violenza e condizionamenti nel pieno rispetto non solo del Diritto internazionale e delle Risoluzioni ONU, ma anche e soprattutto dell’inviolabile diritto alla vita.
Leoluca Orlando