ROMA: La giovane fotografa palermitana Rori Palazzo è stata premiata a Roma come vincitrice della V edizione di “CENTRO/PERIFERIA”, concorso internazionale ideato e promosso da Federculture, per scoprlre e promuovere giovani artisti di età non superiore ai 35 anni.
Alla Palazzo è andato il premio della Giuria composta da Oliviero Toscani, Pio Baldi, Marco Bazzini, Siluia Evangelisti, Matteo, Lafranconi, Iuan Novetli, MicheLangelo Pistotetto, Ludovico Pratesí, Luigi Ratclif, Maurizio Vanni.
Il premio è stato consegnato all’artista dall’Assessore comunale per la Cultura Francesco Giambrone.
L’opera vincitrice, una foto in b/n dal titolo “La mia Casa” sarà esposta al Palazzo delle Esposizioni di Roma fino a domenica.
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“La mia casa” è un’opera che fa parte della serie Dream, una sorta di collezione di sogni tradotti in immagine. Partendo dall’ascolto del sogno immagino le fotografie, dando avvio ad un lentissimo ma ineludibile processo di empatia che ha come risultato la creazione di una visione onirica ibrida. L’immagine infatti nasce prima dalla associazione di elementi intimi che appartengono tanto al ricordo del sognatore come al mio immaginario onirico, e poi dalla traduzione della visione in forma. Sono immagini ossimoriche, specchio di un precario ed elegante equilibrio di elementi contrastanti: i contenuti stranianti e la ricerca minimalista della resa formale.
In La mia Casa tutto galleggia sullo specchio d’acqua: la scala, la casa di bambole, le montagne del paesaggio, mentre l’orizzonte scorre infinito annullando tempo e speranza.
L’immobilismo è reso proprio dalla purezza formale dell’immagine costruita geometricamente come un incrocio di linee perpendicolari. Le proporzioni sono stravolte, la casa è troppo piccola per essere abitata e la montagna, disegnata dalla mano incerta di un bambino, impossibile da scalare.
In tutte le immagini della serie Dreams non c’è fotomontaggio, ma l’operazione artistica sta proprio nell’immaginare il sogno, tradurlo in immagine e creare un vero e proprio “set” fotografico per ospitare il soggetto ritratto all’interno del proprio sogno. Ciò che mi interessa è anche la reazione dei soggetti nel momento in cui rivivono i loro sogni diventandone attori.