CATANIA: Un’arte antica, quella dei Pupari (di cui la famiglia Napoli è tra le più valide esponenti), radicata nelle tradizioni popolari di Sicilia, che dimostra di entusiasmare tantissimo un pubblico che non ha mai un’età definita, piccoli, grandi, professionisti, studenti. Non ha disatteso, infatti, le aspettative, nate sulla scia del successo del primo dei 5 eventi dedicati all’Opera dei Pupi, lo spettacolo intitolato “Cavalleria Rusticana”. E’ andato in scena sabato e domenica appena trascorsi, nel delizioso Teatro Stabile dell’Opera dei Pupi, pad. C3, de Le Ciminiere a Catania, e inserito nel cartellone di Etnafest 2012, la ricca rassegna di eventi organizzati dalla Provincia Regionale di Catania.
La fortuna di Cavalleria Rusticana nel repertorio dell’Opera catanese è documentata da uno scritto di Nino Martoglio del 1903, ed è stata riconfermata dopo più di mille anni, dalla maestria nelle esecuzioni dei fratelli Napoli, che hanno inscenato uno spettacolo dalle sfumature magiche e dai contorni fantastici. Una vicenda, quella raccontata dalla nota compagnia catanese, che riecheggia i tratti distintivi della “sicilianità per eccellenza”: la dignità, il rispetto, i due contendenti che si sfidano come eroi per il proprio onore.
“La Provincia Regionale di Catania, – ha dichiarato il Commissario Straordinario della Provincia, Antonella Liotta – è riuscita nell’intento di valorizzare, non solo la rara esperienza artistica della famiglia Napoli, ma anche e soprattutto un’arte, quella pupara, che è caratteristica e insita nelle tradizioni siciliane. Tradizioni che non vanno abbandonate perché sono e devono essere un prezioso bagaglio culturale di ognuno di noi”.
“La rassegna Etnafest 2012 sta offrendo alla nostra famiglia una bellissima possibilità di espressione –dichiara Fiorenzo Napoli, direttore artistico della marionettistica Fratelli Napoli – e, nello stesso tempo,regala ai catanesi una bella esperienza. Un’occasione per sperimentare il teatro e l’Opera dei pupi. Un’opportunità per intere famiglie di godere della bellezza di storie intrise di sicilianità. È stato, infatti, davvero bello ed entusiasmante vedere tra il pubblico bambini affascinati e rapiti dal mondo dei Pupi e dei pupari”.
Il prossimo fine settimana, sabato 1 e domenica 2 dicembre, medesima location, sempre alle ore 19 e sempre con ingresso libero fino ad esaurimento posti, sarà in programma il terzo, atteso spettacolo della rassegna dei Pupi. “Uzeta, paladino di Catania”, copione elaborato da Alessandro e Fiorenzo Napoli sulla base delle antiche serate dell’Opira catanese.
Uzeta, paladino di Catania
Nel 1900 il famoso puparo Raffaele Trombetta volle escogitare per il suo pubblico la storia di un eroe popolare catanese: Uzeta, figlio di un povero tessitore di via Numachia, da semplice palafreniere, dopo essere stato corsaro e dopo aver salvato Catania dagli Algerini, Roma dai Berberi, Vienna dai Tartari, diventerà Principe del Simeto, Capitano Romano, Gonfaloniere della Chiesa, Arciduca di Vienna e Cavaliere della Legion d’Onore. L’intreccio della serata segue le avventure del giovane Uzeta, da quando, umile palafreniere, bacia la superba principessa Galatea mentre ella è svenuta, subendone come conseguenza l’esilio. Successivamente, passando di trionfo in trionfo, il giovane catanese si renderà degno dell’amore della principessa che, finalmente, comprenderà che la nobiltà d’animo non risiede nella nascita ma nella virtù interiore.