PALERMO: Si è svolta il 27 novembre la conferenza stampa di presentazione delle Opere e dei lavori pubblici che il Comune ha direttamente messo in cantiere per i prossimi mesi o per i quali, non essendo titolare dei contratti, ha agito per favorire lo sblocco di lavori già cantierabili.
In totale si tratta di oltre 650 milioni di opere già partite o i cui cantieri partiranno a scaglioni entro la fine del 2013.
394 milioni di euro sono per opere di cui il comune è direttamente responsabile, dalla progettazione all’appalto e alla vigilanza sui lavori.
71 milioni di euro sono per il Tram, quindi gestiti da una azienda partecipata del Comune (l’Amat).
188 milioni di euro sono per opere di cui il Comune non è titolare ma solo beneficiario (il passante ferroviario e la chiusura dell’anello ferroviario metropolitano).
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Dichiarazione del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando:
Priorità assunta dall’Amministrazione nel settori dei lavori e delle opere pubbliche è stata quella di sbloccare progettazioni, procedure e fondi che su diverse assi di finanziamento erano bloccati.
Allo stesso tempo si è proceduto ad una razionalizzazione del lavoro, in modo da snellire le procedure.
Sono tutte priorità finalizzate in modo esplicito alla accelerazione della capacità di spesa, quindi all’avvio di nuovi grandi e piccoli cantieri.
Questo è avvenuto sia per quanto riguarda le opere ed i lavori di cui il Comune è direttamente titolare, sia per quegli interventi che potranno essere realizzati da privati con fondi propri e fondi pubblici, sia, infine, per quelle opere di cui non è titolare ma è invece beneficiario.
Infine il Comune ha assunto un ruolo attivo per lo sblocco dei lavori relativi a tre grandi opere che sono strategiche rispetto alle politiche della mobilità ma che, in questo contesto, vanno citate per l’alto impatto economico ed occupazionale che questi lavori hanno sulla città. Si tratta della perizia di variante per il Tram, dello sblocco del primo stralcio dei lavori di chiusura dell’anello ferroviario e dei lavori relativi al raddoppio del passante ferroviario. In termini meramente economici, l’impatto di questi tre interventi è superiore ai 250 milioni di Euro.
Il Comune ha in sostanza operato a 360° per rimettere in moto il settore strategico dell’intervento edile, inteso come strumento operativo a servizio di diverse politiche cittadine: la cura del patrimonio pubblico esistente, l’incremento e manutenzione dei servizi, la messa in sicurezza dei locali pubblici, la tutela dell’ambiente, la residenzialità sociale.