Potrebbe essere il 24 febbraio, e non il 17 come precedentemente annunciato, la data giusta per tornare al voto: lo ritiene Giorgio Napolitano dopo aver preso atto delle motivazioni del Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, connesse alla complessità delle operazioni di voto degli italiani all’estero.
Sempre Giorgio Napolitano ha spiegato l’importanza di non prolungare troppo la campagna elettorale nell’interesse dell’intero paese e in una nota, diffusa al Quirinale sottolinea che lo scioglimento delle Camere non è dettato da forzatura o fretta, visto che, com’è noto, lo stesso Presidente auspicava che le elezioni si svolgessero alla scadenza naturale, entro la prima metà di aprile, ma, vista l’impossibilità di ciò a causa dei numerosi problemi politici, diventa interesse del paese evitare un prolungamento di questa condizione di incertezza istituzionale .
A Napolitano risponde da Bruxelles, Bersani che marchia con il nome di “disdicevole” questo ritardo sulla data naturale delle elezioni che avviene unicamente per esigenze non dell’ Italia, ma di forze politiche in ritardo.
Lo stesso Bersani si dichiara pronto a lavorare anche durante la notte per approvare entro la settimana la legge di stabilità.
Intanto la conferenza stampa del presidente del Consiglio, Mario Monti, prevista per venerdì 21 dicembre alle 12, è stata rinviata ad una data ancora da stabilire.
Eva Gervasi