Tutto siciliano il quartetto prescelto dalla giuria che ha indicato il pianista Francesco Nicolosi (premio alla carriera),
gli attori Pippo Pattavina e Tuccio Musumeci (per la sezione prosa);il soprano Daniela Schillaci (per la musica)
CATANIA – Intellettuale di superiore civiltà, giornalista, critico, storico, autore di fondamentali pubblicazioni sul retaggio teatrale etneo, Domenico Danzuso è stato per oltre cinquant’anni figura di spicco dell’agone culturale italiano, insignito in vita di importanti riconoscimenti come il Flaiano, la Lente d’oro e il Randone.
Nel 2001, anno seguente alla sua scomparsa, è stato organizzato il prestigioso premio a lui intitolato. L’iniziativa, giunta oggi all’undicesima edizione, rinnova e sottolinea il duplice e appassionato amore verso il teatro musicale e di prosa che Domenico Danzuzo ha coltivato con dedizione per l’intera vita.
Perciò il riconoscimento è articolato in sezioni, in cui il premio alla carriera si affianca a quelli riservati ai settori prosa e musica. La cerimonia di consegna sarà una vera e propria serata di gala in cui i premiati si alterneranno in brani di prosa e musicali. L’appuntamento è per giovedì 20 dicembre al Teatro Verga alle ore 20:30, ingresso libero fino ad esaurimento posti. Promotori dell’iniziativa Lions Club Catania Host, Società Catanese Amici della Musica e Teatro Stabile di Catania.
Quest’anno, il premio alla carriera andrà per la prima volta ad un musicista, il virtuoso catanese Francesco Nicolosi, tra i massimi esponenti a livello mondiale della celebrata scuola pianistica napoletana. L’occasione è dettata dal bicentenario della nascita di Sigismund Thalberg, di cui Nicolosi è eccelso interprete, contribuendo in fortemente a rilanciarne lo studio e il repertorio.
Per la sezione teatro saranno premiati due attori che non hanno certo bisogno di presentazioni, da più di cinquant’anni protagonisti del teatro italiano. Parliamo di Tuccio Musumeci, maschera comica tra le più intense del dopoguerra, e Pippo Pattavina, primattore dall’eccelsa versatilità.
A ritirare il premio per la sezione musica sarà il giovane soprano Daniela Schillaci, stella nascente del panorama internazionale della lirica, applaudita in luglio inNorma al Teatro Antico di Taormina nell’ambito del Bellini Festival. Nel corso della serata l’artista si esibirà accompagnata al pianoforte da Manuela Cigno.
Queste le scelte della qualificata giuria, di cui fanno parte il critico teatrale Andrea Bisicchia, il direttore del TSC Giuseppe Dipasquale, il presidente della Scam Giuseppe Montemagno, il regista tetrale Maurizio Scaparro e il presidente del Lions Club Catania Host Ettore Toscano. Di rilievo altresì il ruolo di Lina Polizzi Danzuso, compagna di vita dell’illustre critico, qui in veste di organizzatrice e madrina dell’evento, coordinato da Vittoria Napoli La Rocca. La conduzione sarà affidata al giornalista Salvo La Rosa, volto amato di Antenna Sicilia. Consegnerà il premio alla carriera Mario Ciancio, direttore del giornale “La Sicilia”, sulle cui pagine Danzuso ha pubblicato le sue preziose recensioni, fin dalla storica Norma interpretata da Maria Callas al Teatro Massimo Bellini nel 1951.
Le sue critiche relative a spettacoli rappresentati in Italia e all’estero sono state pubblicate anche sulle più rinomate riviste del settore (Dramma, Sipario, Histrio e Prima Fila). Fondatore e membro del consiglio dell’Associazione critici di teatro, è stato per anni docente di storia dello spettacolo nell’Accademia di Belle Arti di Catania. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui Musica, musicisti e teatri a Catania, scritto con Giovanni Idonea, con cui ha curato anche leMemorie storiche del Teatro Massimo Bellini, Bellini e le sue donne e Cento giorni di teatro. Al suo nome sono intitolati una strada e una biblioteca comunale dello spettacolo, cui la famiglia ha voluto donare migliaia di preziosi volumi specialistici.
In questa visione, il premio Danzuso perpetua il ricordo di zio Micio e la consapevolezza del suo magistero di operatore culturale e critico militante.
Estratti delle motivazioni
Ed ecco una sintesi delle motivazioni redatte dalla giuria.
Cominciamo da Francesco Nicolosi, Premio Danzuso alla carriera.
“Insigne rappresentante della Scuola pianistica napoletana, formatosi all’alto magistero di Vincenzo Vitale, Francesco Nicolosi incarna l’ideale di virtuoso del pianoforte, acclamato dalle prestigiose platee internazionali, così come era stato di Sigismund Thalberg, di cui ricorre il bicentenario della nascita e di cui ha contribuito, in maniera determinante, a fare riscoprire la vita e le opere. Degna di menzione, infine, appare la valorizzazione del repertorio pianistico cavato dai maggiori capolavori belliniani, per la quale ha ricevuto il Bellini d’oro”.
E veniamo alla sezione prosa, con la motivazione eleborata per Tuccio Musumeci.
“Maschera comica tra le più intense espresse dalla scena italiana nell’ultimo mezzo secolo, personaggio egli stesso per consapevole vocazione, alfiere dell’arte della commedia, Tuccio Musumeci è l’erede di una tradizione cui ha saputo donare genialità di gesto e sorgiva immedesimazione.
Del pari pregnante la motivazione dedicata a Pippo Pattavina: “Affascinante e autentico sulla scena e nella vita, protagonista innato che non disdegna il cammeo dei caratteri, versatile nei più variegati registri del genere comico, brillante e drammatico,Pippo Pattavina ricopre da oltre cinquant’anni un ruolo di primo piano nel teatro italiano”.
Ultima ma non meno importante la motivazione per il premio a Daniela Schillaci, sezione musica. “Soprano lirico di dirompente impatto drammatico, Daniela Schillaci ha saputo costruire un itinerario artistico, valorizzando un timbro screziato di mille sfumature, una tecnica salda e una calamitante presenza scenica. il soprano etneo figura tra le più giovani, inattaccabili certezze del panorama lirico internazionale”.