PALERMO: Con gli atti firmati a dicembre dall’Assessorato per le politiche
sociali salgono a tredici i centri aggregativi e centri gioco per
bambini, bambine e adolescenti attivati in città, nell’ambito del
Piano infanzia e adolescenza, ex lege 285/97.
Gli ultimi in ordine di tempo sono quelli attivati nella VII e nella I
Circoscrizione (Rispettivamente uno per minori dai 6 ai 18 anni
gestito dall’Associazione Laboratorio Zen Insieme e uno per minori
stranieri affidato al Consorzio Comunità nuova) oltre a quello
attivato dalla Cooperativa “Il canto di Los” in collaborazione con
l’ASP e che prevede attività per adolescenti con disturbi della
personalità (attivato presso il Presidio “Aiuto Materno” di via Lancia
di Brolo).
Questi centri si aggiungono a quelli che erano già partiti ad agosto e novembre.
Nella I Circoscrizione due centri rivolti a bambini e bambine da 6 a
13 anni gestiti in prima Circoscrizione rispettivamente
dall’Associazione Akunamatata e dalla Parrocchia di San Francesco
Saverio.
Nella IV Circoscrizione due centri, anch’essi rivolti a bambini e
bambine dai 6 ai 13 anni, affidati alle associazioni Liberi di
crescere e IEDEPE.
Nella III Circoscrizione un centro rivolto a bambini e bambine dai 6
ai 13 anni, gestito dall’Associazione Cosam Tus Tus ed un centro
rivolto a ragazzi e ragazze dai 12 ai 18 anni gestito
dall’Associazione Green.
Nella V Circoscrizione un centro rivolto a ragazzi e ragazze dai 12
ai 18 anni gestito dalla Parrocchia di Santa Chiara
Nella VIII Circoscrizione un centro rivolto a bambini e bambine dai 6
ai 13 anni, gestito dalla Coop. Nuova Generazione
Un centro sovracircoscrizionale rivolto a ragazzi e ragazze dai 6 ai
18 anni anni gestito dai Salesiani Don Bosco.
Infine un Centro rivolto a ragazzi e ragazze dai 12 ai 18 ani nella II
Circoscrizione, gestito dalla Cooperativa Benessere.
Un ultimo centro è in fase di affidamento nella III Circoscrizione.
A completare il quadro dei luoghi e delle attività destinati a
infanzia e adolescenza, i 5 spazi gioco per bambini e bambine da 0 a 5
anni, di cui tre attivi nelle III, IV e VII Circoscrizione ed uno
sovracircoscrizionale collegato con il SED- Servizio di Educativa
Domiciliare gestito dall’Istituto Valdese e che prevede attività
domiciliari con i bambini, le bambine e le famiglie segnate dai
Servizi sociali.
Infine sono attivi due interventi di tipo specialistico.
– il Centro di Giustizia Riparativa, gestito dall’Opera Don Calabria
con l’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni del Ministero della
Giustizia e che prevede diverse attività volte a favorire l’inclusione
sociale dei ragazzi e delle ragazze che hanno avuto problemi con la
legge;
– il progetto degli Educatori di strada, gestito dalla Lega contro la Droga.
“A breve, prevediamo entro la seconda metà di gennaio – afferma
l’Assessore Agnese Ciulla – saranno pubblicati diversi ulteriori
avvisi, che permetteranno di affidare altri spazi gioco, centri
aggregativi, la ludoteca di Villa Garibaldi che tornerà fruibile da
parte dei bambini e delle bambine, spazi gioco all’aperto, lo spazio
neutro rivolto a tutelare i figli delle coppie separate o in fase di
separazione, un progetto contro la dispersione scolastica per i
bambini Rom, l’Osservatorio interistituzionale per i diritti
dell’Infanzia ed interventi di formazione, partecipazione e
comunicazione.”
“Il quadro completo degli interventi – sottolinea l’Assessore –
corrisponde al Piano realizzato attraverso un lavoro di
collaborazione, sinergia e confronto con tutti gli enti pubblici e
privati interessati e coinvolti nella gestione dei servizi, col mondo
del volontariato, con il Terzo settore.”
Si tratterà di interventi che impegneranno complessivamente quattro
milioni e mezzo di euro.
Da parte dell’Assessorato è stato inoltre chiarito agli enti gestori
dei centri le cui attività dovevano concludersi a dicembre, che, dopo
le proroghe già concesse la scorsa estate, non è previsto dalla legge
che siano date ulteriori proroghe; potranno però continuare l’attività
fino a febbraio usando eventuali somme non spese nel 2012, che
altrimenti dovrebbero essere restituite all’Amministrazione Comunale.