Tokyo – Sono purtroppo aumentati gli episodi convulsivi come conseguenza del terremoto e dello tsunami: ad affermarlo è uno studio del Sendai Medical Center che è stato pubblicato sulla rivista “Epilepsia”.
I ricercatori lo hanno rivelato dopo aver controllato le cartelle cliniche dell’ospedale di Kesennuma, una delle città più gravemente colpite dal disastro. A quanto pare nelle otto settimane dopo successive all’undici marzo 13 pazienti sono stati visitati per convulsioni, mentre nei due mesi precedenti ce ne era stato solo uno.
Secondo quanto pubblicato, lo stress, associato con le situazioni di minaccia per la vita, possono avere come diretta conseguenza un aumento di rischio convulsivo, ovviamente in soggetti predisposti in cui vi è una situazione neurologica preesistente.
Ancora sconosciute, ma sicuramente gravi, le conseguenze relative allo scoppio della centrale di Fukushima, che ogni giorno in Giappone continua a fare notizia. Difficile prevedere cosa potrebbe accadere, ai tanti che ogni giorno si trovano a stretto contatto con la radioattività, nel lungo periodo. Se da un lato molti vogliono dimenticare e far finta che nulla sia accaduto, dall’altro non è insolito sentir dire di carni, pesci e addirittura latte in polvere destinato ai bambini, contaminato.
Nonostante le tantissime manifestazioni antinucleari svoltesi in tutto il paese, e i vari annunci susseguitisi di una eventuale definitiva chiusura degli impianti, sembra proprio che il nuovo e attuale premier in pectore Shinzo Abe, non abbia la benché minima intenzione di rinunciare all’energia atomica.