Milano- Prima dell’inizio della cerimonia del memoriale della Shoah Mario Monti e Silvio Berlusconi si stringono la mano e si accomodano entrambi.
Monti e’ seduto in prima fila e alla sua sinistra si trova il Cardinale Angelo Scola, alla sua destra la moglie Elsa, Berlusconi e il coordinatore lombardo del Pdl Mario Mantovani.
Presenti, tra gli altri, il segretario federale della Lega nord, Roberto Maroni, il segretario della Cgil, Susanna Camusso, e l’Ad di ferrovie, Moretti.
Monti parla con i giornalisti:”La segregazione – dice – e l’antisemitismo sono ancora ben presenti”. Poi è la volta di Silvio Berlusconi: “Il fatto delle leggi razziali è la peggior colpa di un leader. Mussolini – aggiunge l’ex premier – , che, per tanti altri versi, invece, aveva fatto bene, sbagliò proprio in questo. Noi Italiani non abbiamo la stessa responsabilità della Germania. Ci fu, da parte nostra, una connivenza che, all’inizio, non fu completamente consapevole”.
Arrivato a sorpresa alla cerimonia di inaugurazione Berlusconi si giustifica dicendo:” La mia era una presenza dovuta e il memoriale e’ un luogo da far visitare a tutti i giovani. Le vicende che documenta non si possono più ripetere. Solo mettendosi nei panni dei deportati si può capire quali vertici di tragedia e di disperazione andarono incontro tutti coloro che vennero perseguitati”.