Era il 28 Gennaio 1813 quando l’editore inglese Egerton stampò per primo quello che fin da subito diventò un grande successo editoriale: Orgoglio e Pregiudizio della scrittrice inglese Jane Austen. La frizzante ironia della Austen e il contrasto tra l’orgoglio di Elizabeth e i pregiudizi di Darcy, sono gli ingredienti principali di un successo che continua da duecento anni.
Personalmente, ho ancora davanti agli occhi la copertina rossa della mia copia di Orgoglio e Pregiudizio pescata da ragazzina (credo verso i 14 anni) dalla libreria del nonno. È inutile dirvi che fu amore alle prime pagine, c’era e c’è qualcosa nella scrittura e nei personaggi della Austen che ti fanno restare legati ad essi in maniera irreversibile. Lo finivo, lo rimettevo a posto, ma dopo un po’ ci ritornavo, finchè decisi che dovevo tenerlo a casa ed amen.
E poi la routine di ogni sera, quando mamma passava dalla mia camera e vedeva ancora la luce accesa e quel libro ancora davanti la mia faccia:
– Laura spegni la luce perchè domani si va a scuola. Ma ormai, poi, non lo sai a memoria? – diceva, ed io:
– Sì, mamma, adesso spengo – bugia!
Restavo ore a leggere e poi l’indomani mattina alzarsi dal letto era davvero un’impresa impossibile.
Successivamente, dopo il liceo, iniziai a considerare anche con una certa antipatia quel libro, anzi, quasi mi vergognavo di quella debolezza che mi aveva portato a rileggerlo così tante volte, in fondo, era solo una”romanticheria”, pensavo.
Ma non puoi detestare a lungo una cosa che è capace di renderti tanto felice.
Un paio di anni fa l’ho riletto … non era cambiato nulla, ero di nuovo una teenager, di nuovo mi emozionavo e mi arrabbiavo nello stesso identico modo di vent’anni prima.
Allora a questo punto cosa dirvi, beato chi non l’ha ancora letto perché ha davanti a sè una scoperta, e, chi invece lo ha già fatto, oggi vada a cercarlo tra gli scaffali della propria libreria e gli auguri buon compleanno.