Il sindaco Raffaele Stancanelli, affiancato dal presidente del comitato esecutivo delle celebrazioni agatine Luigi Maina, ha illustrato a palazzo degli elefanti le iniziative e le misure di riduzione della spesa previste per lo svolgimento dell’edizione 2013 della festa di Sant’Agata.
“Il percorso di legalità intrapreso sin dal mio insediamento – ha detto il sindaco Stancanelli – quest’anno dovrà coniugarsi con il decreto Monti che vieta ai comuni il finanziamento delle feste patronali. Ciò significa che la riduzione della spesa, su cui ogni anno abbiamo inciso, per le prossime festività toccherà la soglia del 50% e imporrà grande sobrietà, anche se tutte le caratteristiche principali in ordine alla tradizione della festa saranno mantenute, smentendo così coi fatti coloro che sono sempre pronti a diffondere informazioni purtroppo anche sulla festa”.
Il Comune ha abbattuto la spesa di circa il 50% rispetto allo scorso anno e stanziato la somma di 300.000 euro, grazie ai proventi della tassa di soggiorno e dunque per la prima volta senza gravare sul bialncio comunale. “Negli alberghi del centro cittadino – ha sottolineato il sindaco – c’è quasi il tutto esaurito. E per questo voglio ricordare l’intesa con la Costa Crociere per la distribuzione ai crocieristi di opuscoli tematici sulla Festa”. La cifra disposta dal Comune va a coprire le spese minime complessive, tra organizzazione e luminarie, queste ultime grazie anche all’intervento di sponsor privati. “In merito ai fuochi d’artificio – ha aggiunto Stancanelli – possiamo garantire che nonostante la dimunizione del 50% dei costi, i fuochi si svolgeranno in tutti i siti storici in cui si sono sempre svolti, anche se in forma ridotta, perché ci teniamo a conservare quella che è una forte tradizione non soltanto catanese ma meridionale.
L’unica eccezione, dovuta a ragioni di sicurezza e a una precisa richiesta della Questura, riguarda piazza Cavour dove punteremo anche a rafforzare i controlli antibusivismo”. “Riguardo ai portatori di cera – ha continuato il sindaco – c’è una ordinanza che sta agendo anche a livello di educazione culturale, tanto che negli ultimi anni i torcioni sono diminuiti ma ci rendiamo conto che questo è un processo graduale e non è pensabile militarizzare la Festa. D’altra parte pure la Chiesa ha sottolineato che la cera è atto di devozione che può essere sostituito da altre opere e beneficenza”. Il primo cittadino si è anche soffermato sull’aspetto della sicurezza (posto all’attenzione dal comitato per la sicurezza), che si avvarrà del contributo di circa 800 volontari, e l’ordine pubblico sull’abusivismo commerciale: “In un momento di crisi generale, tra le più pesanti degli ultimi decenni – ha puntualizzato- si cercherà di agevolare quanti vorranno svolgere la propria attività nel rispetto delle regole, perché quello che intendiamo perseguire è un percorso di legalità e serenità, ma la regole vanno rispettate”. Il sindaco Stancanelli ha inoltre messo in evidenza che anche quest’anno la macchina della pulizia della città sarà attivata immediatamente dopo i festeggiamenti.