CATANIA: In riferimento a quanto dichiarato,in una nota pubblicata ieri, dal vicesindaco Bonaccorsi sul piano di riequilibrio finanziario del Comune di Catania, il gruppo consiliare del PD catanese dichiara quanto segue:
“L’amministrazione Stancanelli, stavolta per bocca del vicesindaco Bonaccorsi, continua ad autoelogiarsi. Non si comprende come di fronte a cotanta bravura amministrativa la città sia arrivata al dissesto, come certificato dal Piano presentato in queste settimane. Il piano illustra la presenza di un buco di oltre 500 milioni di Euro e rinvia ogni responsabilità alle amministrazioni passate, dimenticando che le amministrazioni di cui parla il Vicesindaco sono da dodici anni della sua stessa parte politica. Inchieste, rilievi e condanne della Magistratura, infatti, hanno toccato sempre e solo le amministrazioni di centrodestra.
La città ha perso cinque anni inutilmente, nonostante i 140 milioni di Euro ricevuti dal governo nazionale, e possiamo dire che oggi con Stancanelli la situazione sia peggiore di quando si é insediato nel 2008.
Una continuità politica e amministrativa tra Scapagnini e Stancanelli evidente: continuiamo a non conoscere, oggi come allora, quali e quanti sono esattamente i debiti fuori bilancio, quanti sono i fornitori del comune che attendono di essere pagati e a quanto ammonta la posizione negativa corrente.
I cittadini pagheranno al massimo tutti i tributi, per dieci anni questa città non vedrà sviluppo e investimenti, impediti da un piano di risanamento inutile.
Dalla fine del turn over per dieci anni alla riduzione linerare della spesa, più che un piano programmatico sembra un semplice esercizio algebrico il cui risultato lo piangeranno solo i catanesi. Stancanelli, dopo cinque anni di proclami di efficienza, ha condotto al dissesto il Comune, altro che risanatore”.
i consiglieri: Saro D’Agata, Francesca Raciti, Pippo Castorina, Giovanni D’Avola, Carmelo Sofia, Lanfranco Zappalá