Alle ore 12,50, due ore dopo l’arrivo del fercolo in piazza Duomo si è conclusa, l’Operazione “S. Agata Sicura 2013”, coordinata dalla Sala Operativa di Protezione Civile secondo un piano adottato dal sindaco Raffaele Stancanelli, con la presenza di funzionari della Questura, del Corpo di Polizia Municipale, del S.U.E.S. 118, del Coordinamento del Volontariato e dell’Azienda Municipale Trasporti, oltre agli operatori della Protezione Civile del Comune di Catania ha garantito lo svolgimento in sicurezza delle celebrazioni agatine. Per quanto attiene all’emergenza sanitaria, è stata assicurata dal S.U.E.S. 118 con sede presso l’Azienda Ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro, che ha coordinato tutti gli spostamenti dei mezzi di soccorso, lo smistamento dei pazienti negli Ospedali idonei o nel Presidio Medico Attrezzato, evitando così gli affollamenti degli Ospedali cittadini.
Gli interventi sanitari in totale nei quattro giorni dei festeggiamenti sono stati 268 di cui 78 Ospedalizzati, 170 trattati sul posto e 98 al PMA di piazza Spirito Santo. Il SUES 118 ha messo in campo: medici rianimatori e dell’emergenza territoriale, infermieri professionali e volontari.
el corso delle attività di protezione civile è stato dato maggiore risalto alla sinergia tra tutte le forze in campo: Forze dell’Ordine (Polizia Municipale e Polizia di Stato), Protezione Civile, SUES118/ASP di Catania, forze del Volontariato; essenziale la collaborazione di volontari con squadre di Volontariato “antincendio”.
Il CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) con il personale volontario medico ed infermieristico ha supportato il 118 nei delicati passaggi liturgici della festa.
Complessivamente i volontari impiegati considerate le complessive turnazioni sono stati circa 1.300 unità , oltre al personale comunale, dei vigili del fuoco e sanitario specializzato, le forze dell’ordine e i vigili urbani che hanno agito ognuno secondo le proprie competenze. Il sindaco Stancanelli si è congratulato personalmente con alcuni volontari per l’impegno profuso in uno spirito solidaristico nell’interesse dei cittadini e dei devoti.