Oggi alle ore 18.00 presso la sede di Io Cambio Catania, si è tenuta una conferenza dibattito sulla mutazione del capitalismo come raccontato nel libro “Il film della crisi” di Giorgio Ruffolo e Stefano Sylos Labini. Erano presenti Marisa Meli, Alberto Andronico, Attilio Scuderi, Francesco Siracusano e Giuseppe Berretta.
La crisi che stiamo attraversando non è una crisi qualunque. Dopo di essa le cose non torneranno piú come prima, perché, come spiegano Giorgio Ruffolo e Stefano Sylos Labini, è avvenuta una mutazione profonda del capitalismo, di natura finanziaria. Il libro è un contributo per riportare al centro della riflessione gli ideali politici e morali per costruire una società con maggiore eguaglianza.
Questo libro aspira a costituire un contributo critico a quella che un giorno potrà essere la nuova etica del capitalismo contemporaneo. L’intenzione è quella di riportare al centro della riflessione gli ideali politici e morali per costruire una società con maggiore eguaglianza. Il libro mostra con chiarezza una vera e propria mutazione del capitalismo. La crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nasce infatti dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura può essere definita come l’Età del Capitalismo Finanziario. La mutazione del capitalismo è dunque di natura essenzialmente finanziaria. Essa attribuisce alla grande impresa privata e al capitale un potere assolutamente sproporzionato rispetto agli altri fattori della produzione, soprattutto al lavoro.
Per questi motivi è necessaria un’inversione della politica economica per ridimensionare il potere del capitalismo finanziario e per restituire allo Stato e alla democrazia le leve del finanziamento dello sviluppo, specialmente durante una fase di crisi. Cosí sarà possibile promuovere una crescita sostenibile e un piú alto grado di eguaglianza e di consenso sociale. Per progredire verso una società piú prospera e giusta.
BREVE PRESENTAZIONE DI “IO CAMBIO CATANIA”
Siamo un gruppo di catanesi, di cittadini che non vogliono restare a guardare dalla finestra, un gruppo di ragazzi e ragazze, di giovani e meno giovani che hanno deciso di spendersi in prima persona. Vogliamo cambiare una città che amiamo ma che non ci piace, maltrattata dopo anni di incuria e malgoverno del centrodestra. Una città spenta e grigia, una città che ha perso anche la capacità di sognare. Siamo convinti che solo con un investimento diretto e personale il cambiamento reale sia possibile.