Il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commentando i dati del monitoraggio mensile della federazione, ha lanciato l’allarme “Il 2013, turisticamente parlando, parte in modo estremamente preoccupante”. “Mai si era registrato un inizio d’anno così negativo”. Crollano le presenze di italiani (-9,6%) e stranieri (-1,1%). I lavoratori occupati sono in caduta libera: -5,4%.
“Dai nostri dati appena elaborati, continua Bocca, emerge una situazione difficilissima che evidenzia come nel giro di pochi mesi la componente italiana, falcidiata dalla crisi economica in corso, abbia tagliato i propri consumi turistici in modo trasversale senza distinzione di ceto sociale o livello reddituale. “Inoltre, sottolinea il Presidente degli albergatori italiani, l’incremento che gli stranieri hanno fatto segnare riguarda essenzialmente le aree delle città d’arte e dello shopping, penalizzando al momento le località marine e montane, ma comunque con evidenti tagli della capacità di spesa della componente d’oltreconfine”.
“Mai si era registrato un inizio d’anno così negativo, continua Bocca, che impone subito a tutte le forze politiche in corsa per le imminenti elezioni una seria riflessione e l’indicazione, in maniera più puntuale nei reciproci programmi, di quali misure andranno ad adottare una volta dovessero essere chiamate alla guida del Paese”.
“Da parte nostra, conclude il presidente degli albergatori italiani, riteniamo che le priorità riguardino il varo di iniziative promozionali per garantire maggiori flussi turistici, corsie preferenziali di credito per assicurare quella liquidità indispensabile allo svolgimento dell’attività imprenditoriale e misure specifiche sul mercato del lavoro. Il tutto sotto il coordinamento di un ministero del Turismo con portafogli”.