Catania – Misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa, legge anti-corruzione, abolizione dei contributi pubblici ai partiti, obbligo di discussione di ogni legge con un voto palese: sono solo alcuni dei 20 più importanti punti previsti dal programma del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo per “uscire dal buio”. Un programma che attraverso pochi e semplici passi potrebbe in qualche maniera “alleviare” i dolori che l’Italia sta attualmente attraversando. Per presentare alla cittadinanza queste 20 importanti parti del proprio programma, ieri nella centrale Piazza Stesicoro di Catania erano presenti i candidati al Senato Alfio Mazza e Titta Prato e gli attivisti del Movimento Giuseppe Puglisi, Mario Pastura e Agatino Caruso.
Nel corso della giornata i candidati hanno parlato ai cittadini che si sono recati a trovarli ed hanno risposto alle loro domande e a quelle dei giornalisti… .
Ma cosa si aspetta il Movimento 5 Stelle da queste elezioni?
“Ci aspettiamo che il successo elettorale avuto in Sicilia per le elezioni Regionali – ha detto Alfio Mazza – si riproponga in ambito nazionale. Crediamo in una politica che ritorna in mano ai cittadini, una politica che affianchi gli uomini nelle loro necessità quotidiane, una politica semplice e a misura d’uomo” .
Un programma ricco ed importante che è stato successivamente semplificato in 20 punti chiave, ma quali i più importanti?
” Il primo, per esempio – Hanno risposto Alfio e Titta, che hanno anche chiesto di saltare i convenevoli e chiamare per nome i candidati come si fa con degli amici – è il “Reddito di cittadinanza”. Un aiuto ai cittadini. Abbiamo fatto anche una proposta di legge simile in ambito regionale con il nome di ” Reddito di sussistenza”, una proposta di aiuto concreto a tutte quelle persone che non hanno un lavoro e versano in condizioni precarie, e lo stesso vorremmo portare avanti in ambito nazionale. Insisteremo fino alla nausea anche sull’abolizione dei contributi pubblici ai partiti e su altre giuste leggi a vantaggio del cittadino”.
Secondo i candidati del Movimento ciò che manca ai politici di oggi, una classe che da troppo tempo governa l’Italia, è il contatto con la realtà: “Come può qualcuno che ha uno stipendio alto come quello di un politico, – ha detto Alfio Mazza – capire le necessità di chi non riesce ad arrivare a fine mese, grazie anche alle tasse che paga per contribuire al mantenimento della “Cosa pubblica? Per questo motivo proponiamo anche una riduzione degli stipendi parlamentari, come già proposto in ambito regionale, e che il denaro risparmiato, vada a far parte dei fondi per il “microcredito”, dove attualmente in Sicilia, grazie ai nostri rappresentanti ci sono già 120.000 euro.”
Un Movimento fatto di regole che tutti i candidati, una volta iscritti, devono rispettare, regole stabilite da Beppe Grillo, soprannominato padre-padrone da alcuni fuori usciti. Tra questi divieti quello assoluto di non partecipare ai cosiddetti “Talk show”, perchè?
“Perchè sono controllati – risponde Titta Prato – sono tutti gestiti dai vari partiti e non ci si può esprimere come si deve. Si rischia di venire interrotti e di essere fraintesi.”
“Il futuro dell’informazione – ha continuato Alfio Mazza – è internet, e noi, infatti siamo contro anche ai finanziamenti ai giornali.”
Perchè i cittadini italiani dovrebbero votare il Movimento?
“Per una politica diversa – hanno risposto all’unanimità i candidati – una politica che metta al centro il cittadino visto come protagonista, una politica con il senso dell’Agorà, della vera raccolta pubblica del consenso e del parere. Una politica fatta dal cittadino “per” il cittadino. Solo in questa maniera, tutti insieme potremo cambiare le sorti dell’Italia.”
A livello nazionale, hanno spiegato gli “uomini” del Movimento, tutti i candidati sono pronti ad appoggiare qualsiasi tipo di legge ritenuto “giusto” e ad accettare qualunque proposta possa fare il bene degli elettori.