Sciopero ginecologi: oggi sale parto chiuse

Come già preannunciato da giorni, le sale parto di tutta Italia oggi resteranno chiuse per lo sciopero proclamato dalla Fesmed (Federazione Sindacale Medici Dirigenti) e a cui hanno aderito circa 15mila professionisti tra ginecologi e ostetriche.
Le ragioni dello sciopero riguardano le garanzie per poter lavorare al meglio in strutture sicure e moderne, e la richiesta di più attenzione da parte della politica, con l’introduzione di nuove norme di legge, per il contenzioso medico legale con tariffe controllate per le polizze assicurative.
Nonostante i tentativi di mediazione da parte del ministero della Salute e l’appello arrivato da parte dal Garante sugli scioperi Roberto Alesse che sulla pagina Facebook dell’Autorità di garanzia ha dichiarato: “Auspico che le Associazioni dei medici ginecologi e coloro che hanno intenzione di scioperare, valutino con attenzione l’impatto che l’emergenza meteo in corso, e preannunciata dalla Protezione Civile, in particolare nelle Regioni settentrionali, potrebbe avere sull’utenza.
Rimetto, quindi, al loro senso di responsabilità il differimento ad altra data dell’astensione dal lavoro, che pure l’Autorità di garanzia sugli scioperi ha valutato essere regolare, al fine di garantire l’abituale presenza ospedaliera”, le associazioni di categoria non hanno voluto recedere.
Ginecologi e ostetriche, infatti, hanno assicurato che le urgenze saranno garantite e i parti naturali saranno assistiti.