Sanremo – Dopo la terza serata sono Mengoni e i Modà a condurre la classifica provvisoria del festival, seguono Annalisa , Chiara, Raphael Gualazzi, Simona Molinari e Peter Cincotti, Maria Nazionale, Elio e le Storie Tese, Daniele Silvestri, Max Gazzé, Simone Cristicchi, Malika Ayane, Marta sui Tubi, Almamegretta.
La serata è stata aperta dai due presentatori che hanno intonato “Vattene amore” per rimanere in tema con la serata dedicata agli innamorati ed hanno concluso l’esibizione con un bacio, perchè “Non potevo lasciare – ha detto Fazio – che venisse ricordato solo quello di Pippo Baudo”. Momento importante a metà gara, quello del monologo della Littizzetto che a sorpresa parla del femminicidio, della violenza esercitata sulle donne da parte degli uomini che vivono con loro, gli stessi che un giorno hanno giurato amore eterno e che poi si arrogano il diritto di uccidere quasi fossero loro i padroni della vita della propria donna:
“Ogni due o tre giorni- ha detto Luciana a fine monologo – un uomo uccide una donna, la uccide perché la considera una sua proprietà. L’amore con la violenza e le botte non c’entra un tubo, un uomo che ti mena, non ti ama, un uomo che ti picchia è uno stronzo. Non abbiamo sette vite come i gatti, ne abbiamo una sola: non buttiamola via“. Poi è il momento del “Flash Mob“, la danza contro la violenza sulle donne con “One billion Rising“, perchè ieri si è svolta la manifestazione mondiale a favore dei diritti femminili nata da un’idea della scrittrice Eve Ensler, vittima di abusi. Seguendo i passi di un’unica coreografia e sulla musica di un brano dal titolo “Break the chain“(rompi la catena), il “Flash Mob” ha coinvolto molte donne di tutte il mondo ed anche Luciana ha voluto fare la sua parte ballando insieme ad una cinquantina di ragazze sul palco la canzone scelta come inno. Nell’orchestra sventolavano i fazzoletti rossi, simbolo di questa campagna di civiltà. Un momento di grande intensità, in cui la Littizzetto ha ricordato il diritto all’amore di tutti.
Intenso anche l’intervento di Roberto Baggio che con una lettera aperta ai giovani ha spiegato come diventare un bravo calciatore, quali sono i sacrifici a cui si deve essere pronti e come questi sacrifici servano per tutto ciò che si fa nella vita. Ha parlato della passione, la passione che bisogna avere dentro per poter sopportare i sacrifici, la serietà che bisogna mettere, ma anche la necessità di rimanere dentro un pò bambini. “La lettera – ha detto Roberto- è per tutti i ragazzi che mi chiedono come si fa a diventare calciatore, ma anche per i miei figli”. Intenso il momento in cui parla poi delle sue partecipazioni ad iniziative umanitarie, dei luoghi visitati proprio per poter toccare con mano ciò che accade nel mondo, del pericolo che ancora rappresentano le mine anti-uomo. Infine va in onda un video in cui San Suu Kyi, premio Nobel per la pace dice a Roberto che spera di poterlo conoscere presto e di voler ricevere dalle sue mani un premio vinto.
Ospite della serata è stato Antony and the Johnson che ha intonato al pianoforte la sua “You Are My Sister” ed ha letto un suo personale appello a favore dell’emancipazione femminile e del rispetto del pianeta: “Il mio sogno – dice – è che un giorno, presto, gli uomini facciano un passo indietro e le donne ne facciano uno avanti, in tutto il mondo”.
“Vecchia gloria” della serata è stato Albano, che ha ricevuto sul palco dell’Ariston il premio alla carriera. Sul palco del teatro ha dato voce ancora una volta ai brani che hanno segnato tappe della sua carriera, ed ecco “Nostalgia canaglia” ed “E’ la mia vita” e infine “Felicita” cantata con Laura Chiatti, Fabio Fazio e la Littizzetto. Un bel momento di aggregazione concluso con una bella standing ovation.
Per quanto riguarda i giovani, a passare il turno nella serata di ieri sono stati Antonio Maggio, con “Mi servirebbe sapere” e Ilaria Porceddu, con “In equilibrio”, entrambi fuoriusciti da X Factor.
La serata oggi sarà dedicata alla storia di Sanremo ed ognuno dei 14 Big in gara presenterà, in qualche caso accompagnato da un ospite, una sua versione rivisitata di un successo della storia del festival. Tra gli ospiti Caetano Veloso, Pippo Baudo, Stefano Bollani e la Giuria di qualità che sarà guidata dal premio Oscar Nicola Piovani, e nella quale Neri Marcoré ha preso il posto dell’indisposto Carlo Verdone.
Per i giovani la gara si concluderà questa sera.