Sole splendente, termometro che segna 15 gradi e una meravigliosa Etna innevata. Così si è svegliata stamattina Catania dopo il nubifragio di ieri che ha causato una decina di feriti e ha scatenato non poche polemiche.
Rientrato l’allarme per un disperso, infatti si trovava nella sua casa in campagna ad accudire le sue pecore il proprietario del codice fiscale trovato in un borsello vicino alla fontana sopra il fiume Amenano in piazza Duomo a Catania, per cui sono state avviate le ricerche per un presunto disperso. E’ un pastore di 44 anni di Castel di Judica che lo scorso anno aveva denunciato la scomparsa di documenti, compreso il codice fiscale.
I commercianti del centro già dalle prime ore del mattino si sono messi al lavoro per ripulire i negozi invasi da fango e risistemare i locali.
Cinque squadre delle manutenzioni comunali e due della protezione civile sono a lavoro già dal tardo pomeriggio di ieri per rimuovere condizioni di criticità che si sono registrate in città dopo la “bomba d’acqua” che si è abbattuta su Catania. Diversi interventi sono stati effettuati soprattutto per risistemare tombini “saltati” e caditoie otturate da residui naturali. Particolarmente intenso il lavoro di bitumatura di parti di asfalto di strade cittadine. In particolare già nella mattinata di oggi è stata rimossa la situazione di pericolo che si è venuta a creare in viale Regina Margherita dove gli operai sono intervenuti. I controlli stanno riguardando ovviamente anche le scuole cittadine con controlli su infiltrazioni d’acqua nei plessi scolastici.
Il coordinamento della protezione civile rimane attivo per raccogliere segnalazioni anche all’indirizzo mail: protezionecivile@comune.catania.it
La Protezione Civile ha comunicato un allerta meteo.
Secondo il portale www.IlMeteo.it, il maltempo si farà sentire ancora di più “soprattutto nel fine settimana, a causa di due perturbazioni gemelle in arrivo dell’Atlantico”. Venerdì e sabato dunque piogge da Nord a Sud, l’unica buona notizia,concludono gli esperti, è che non farà freddo.