Si è concluso oggi lo Tsunami Tour del M5S di Beppe Grillo in piazza San Giovanni a Roma. Presenti 800mila persone e 150 mila collegati via streaming.
Prima del comizio era scoppiata la bufera tra lo staff del m5S e i giornalisti, in quanto erano stati ammessi al backstage solo la stampa straniera e Sky. In seguito all’intervento della polizia, l’accesso al backstage dello Tsunami Tour è stato aperto anche alla stampa italiana.
“Inizia qualcosa che non c’è mai stato” così Beppe Grillo dal palco di piazza San Giovanni, dove è salito anche Gianroberto Casaleggio
Poi riferendosi all’attacco Bersani “Lui è un figlio di un benzinaio e io sono un miliardario. No, non è così: io non sono un parassita come lui perchè i soldi me li sono guadagnati.
Applausi e urla da una piazza gremita e tante bandiere bianche a 5 stelle sventolanti.
L’ultimo appuntamento della campagna elettorale del Pdl si è tenuto a Napoli.
Sul palco il segretario del Pdl, Angelino Alfano, e il coordinatore regionale, Francesco Nitto Palma, mentre la presenza di Silvio Berlusconi è stata annullata su ‘imposizione’ del suo medico curante, a causa di una congiuntivite.
Berlusconi è intervenuto in un videomessaggio e ha detto alla platea del Pdl riunita a Napoli, “Se avete testa sulle spalle non si può dare voto a Movimento 5 stelle”.
A conclusione il Cavaliere saluta la platea e dice: “Vi abbraccio tutti quanti, un abbraccio agli uomini, uno doppio alle signore”. Poi, dallo stesso arriva anche un “Forza Napoli”.
Sempre a Roma sul palco dell’Ambra Jovinelli, Bersani ha chiuso la sua campagna elettorale con Nanni Moretti, ancora una volta al fianco del PD.
Il segretario del Pd sfoggia sul bavero della giacca un gadget creato appositamente per la chiusura della campagna elettorale: una spilla con la scritta “anche io smacchio il giaguaro”, distribuita anche in sala.
“Noi stiamo proponendo una svolta più profonda di un governo e una legislatura. Smacchiare è un’operazione lunga, non si smacchia in un giorno solo”.
Poi ha continuato “C’é la possibilità di vincere queste elezioni, ho girato per la terza volta in pochi mesi l’Italia, sono piuttosto stanco però noi abbiamo l’arma atomica che altri non hanno che è il popolo delle primarie e che ci farà vincere”.
Bersani chiama in causa anche i delusi del Pdl: “Non li snobbiamo”.
Monti ha chiuso la sua campagna elettorale a Firenze. Dopo aver bacchettato ancora una volta il Pdl e il Pd, alla domanda “C’è rischio Grillo” ha risposto “Il rischio Grecia ce l’avevamo nel novembre 2011 e siamo riusciti a sventarlo con tutta la comprensione e i sacrifici degli italiani. Sarebbe terribile ricascarci. Spero di no”.