E’ stato inaugurato a Librino il nuovo e moderno plesso dell’istituto scolastico comprensivo “Fontanarossa”, in viale Moncada 15. A tagliare il simbolico nastro, il sindaco Raffaele Stancanelli, l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Marletta e il dirigente scolastico Concetta Tummìnia con due piccoli alunni dell’istituto. Presente anche l’assessore Rita Gari Cinquegrana. La cerimonia di inaugurazione, introdotta dal rito religioso officiato da padre Domenico Guerra (parroco della vicina Chiesa Santa Chiara), ha raggiunto momenti di particolare intensità con l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte dei piccoli studenti e il coinvolgimento, su sollecitazione del sindaco, dei numerosi familiari e residenti del quartiere intervenuti.
La nuova struttura scolastica si avvale di 24 aule, uffici, servizi in camera per la materna, ascensore, climatizzatori e quanto previsto dalla normativa vigente. Annette una masseria dotata di aule-laboratorio, palestre, auditorium.
“Questo nuovo plesso – ha detto il sindaco Stancanelli – una struttura all’avanguardia, dotata di tutte le novità in fatto di formazione, rappresenta un bel segnale per un quartiere importante come Librino su cui la nostra attenzione è massima. La consegna della scuola, così l’inaugurazione del vicino ospedale San Marco e i progetti del Piano Città già finanziati dal governo nazionale, sono un unitario processo di espansione e valorizzazione del territorio. Si tratta di un atto doveroso verso il quartiere, che dimostra come il percorso di ricostruzione della nostra città si fa giorno per giorno con cose ‘normali’ che, soprattutto in un momento di crisi generale come quello che stiamno vivendo, assumono un significato ancora più profondo”.
“La nostra scuola -ha sottolineato la dirigente Tummìnia, che ha ringraziato pubblicamente il sindaco Stancanelli- vuole essere un punto di riferimento culturale per tutto il territorio. Oltre infatti alla struttura scolastica, l’istituto presenta una masseria che offre laboratori, un auditorium (che ci auguriamo possa diventare centro teatrale permanente) e spazi che apriremo alle famiglie di Librino e di tutta la città”.