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Alcuni elettori del M5S di Beppe Grillo, dopo aver votato, hanno postato la foto su diversi social network accompagnata dallo slogan lanciato da Grillo “Mandiamoli tutti a casa”. Adesso rischiano non solo di farsi invalidare il voto ma anche una denuncia penale, infatti Facebook tracciando la localizzazione di ogni foto, rende facile l’identificazione del mittente per eventuali denunce.
Fotografare le schede elettorali votate configura il reato di voto di scambio, punibile con l’arresto da 1 a 3 mesi e con una multa da 300 a 1000 euro.
Sempre su Facebook ieri alcuni rappresentanti del M5S hanno lanciato l’allarme sulle matite usate per indicare il voto di preferenza. Infatti sono state contestate le matite usate in alcuni seggi in quanto non conformi ovvero non indelebili come prescrive la legge. Subito scoppia la polemica tra chi esorta gli elettori grillini a leccare la matita per renderla indelebile e chi è contrario a causa della possibilità di macchiare la scheda e rendere nullo il voto.
