Dopo essere stato accusato di “comportamenti inappropriati” da tre preti scozzesi che hanno lavorato con lui, e che come hanno scritto due quotidiani inglesi molto autorevoli, Guardian ed Observer, tali accuse riguarderebbero atti di molestie nei confronti di altri sacerdoti per fatti risalenti agli anni ’80, il cardinale Keith O’Brien, il più alto porporato in Gran Bretagna, si è dimesso. A tal proposito la Chiesa scozzese ha aperto un’indagine interna per ricorstruire la vicenda.
O’Brien è sempre stato un acceso critico del movimento gay, condannando l’omosessualità come immorale e i matrimoni gay come “pericolosi per la salute fisica, mentale e spirituale delle persone coinvolte”.
Il Papa aveva già approvato il 18 febbraio le sue dimissioni, rassegnate a causa dell’età, ma secondo la stampa britannica, questo è stato un chiaro tentativo di mettere a tacere lo scandalo.
Il cardinale ha così commentato: “Chiedo scusa a chi ho offeso e per i miei fallimenti”. Inoltre ha confermato che non parteciperà al Conclave dicendo: “Non voglio che l’attenzione dei media a Roma si concentrino su di me. Ma piuttosto su papa Benedetto XVI e sul suo successore”.
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