È iniziata ieri la diciassettesima legislatura. La partita si era preannunciata lunga e difficile perchè sia Pd che Pdl hanno votato scheda bianca. Dopo le 5 fumate nere, stamattina nuovo round. Pierluigi Bersani ha proposto i nomi di Laura Boldrini per Montecitorio e Piero Grasso al Senato. “Per noi responsabilità è cambiamento”, ha motivato Bersani ricevendo gli applausi dei deputati di Pd, Sel e centro democratico.
Con 17 voti in più del quorum necessario di 310, Laura Boldrini, è stata eletta nelle liste di Sel, ed è il nuovo Presidente della Camera. Tutti i deputati, tranne quelli del Pdl che sono rimasti seduti, in piedi hanno accolto applaudendo l’ingresso nell’Aula di Montecitorio del nuovo presidente della Camera.
Nel pomeriggio, il Senato voterà il ballottaggio tra Piero Grasso, che ha raccolto 120 voti in mattinata, e Renato Schifani, che ne ha raccolti 111. Due voti sono andati anche ad Anna Finocchiaro mentre il senatore del M5S Luis Alberto Orellana ne ha raccolti 52. Finora il gruppo montiano di Scelta civica ha votato scheda bianca, ma potrebbe anche maturare un diverso orientamento: una parte propenderebbe per appoggiare Schifani, altri insistono per la scheda bianca. La scelta ci sarà a ridosso della votazione, dopo una assemblea che si annuncia molto controversa.
Il M5S conferma il voto per il suo candidato Orellana.”Noi abbiamo fatto una scelta e quella scelta manteniamo” ha detto il capogruppo del M5S Vito Crimi .
Il Capo dello Stato ha invitato tutti alla responsabilità chiedendo votazioni condivise e responsabili per le due cariche istituzionali. “Mi auguro ancora che sia possibile giungere oggi all’elezione dei Presidenti della Camera e del Senato” in un clima di “condivisione della responsabilità” tra le forze politiche rappresentate in Parlamento.