MUOS: BORSELLINO, “STOP A MOSTRO NON PUO’ FERMARSI PER GUAZZABUGLIO BUROCRATICO”

“È inaccettabile che l’iter per lo stop alla costruzione del Muos di Niscemi, un processo avviato grazie alla mobilitazione di migliaia di cittadini e cittadine, si areni a causa di un guazzabuglio burocratico, così come denunciato da Legambiente. La Regione dia seguito a quanto deciso nelle settimane scorse, ritirando le autorizzazioni rilasciate nel 2011 ed evitando così di ingolfare la macchina della giustizia con un procedimento che potrebbe essere evitato sul nascere”. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, in merito alla denuncia di Legambiente, che ha rivelato come la Regione Sicilia si sia costituita parte civile in un procedimento davanti al Tar avviato dal Comune di Niscemi proprio contro la stessa Regione. Il ricorso riguarda le autorizzazioni ai lavori per il Muos rilasciate nel 2011 dall’allora governo Lombardo. “Altro aspetto paradossale di questa vicenda – continua la Borsellino – sta nella decisione del governo nazionale di avviare degli studi per capire gli ‘eventuali’ danni alla salute che una struttura come il Muos può comportare nel territorio di Niscemi. In sostanza, il governo da un lato smentisce se stesso, visto che solo ora, dopo aver dato l’ok ai lavori, si chiede se la struttura sia dannosa o meno. Dall’altro, apre indirettamente la porta a una possibile prosecuzione dei lavori, sulla quale i cittadini hanno già espresso ampiamente il loro no, supportati oggi dal Comune di Niscemi e, a quanto pare, anche dalla Regione. Cos’altro serve al governo per mettere una pietra sopra il mostro del Muos?”.