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Sicilia: Avanti (Urps), legge sull’abolizione delle province è incostituzionale

Avanti Il presidente dell’Unione regionale delle Province siciliane (Urps) e della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, in una conferenza stampa, ha duramente criticato la legge approvata ieri a tarda sera dall’Ars che ha abolito gli enti per sostituirli con liberi consorzi di Comuni e città metropolitane. “L’Unione regionale delle province siciliane presentera’ al commissario dello Stato una memoria con la quale evidenziera’ i profili di incostituzionalità della legge sull’abolizione delle Province. “Con una serie di proclami schizofrenici, ha proseguito Avanti, Crocetta in campagna elettorale ha fatto incetta di sindaci promettendo loro di eleggerli come presidenti delle Province. Dopo aver fatto tesoro di questo bacino di voti, prima ha fissato la data delle elezioni a febbraio, poi a maggio, e infine le ha abolite. Di fatto con questa legge truffa, ha aggiunto, si vuole mistificare un atto incostituzionale con un populismo demagogico che non fa bene ai siciliani perche’ moltiplicherà i costi ed eliminerà l’elezione diretta del presidente”.
Ma vorrei ricordare a Crocetta, ha concluso il presidente dell’Urps, che e’ stato eletto solo dal 14% dei siciliani e concludeAvanti, non basta ingraziarsi i grillini per sperare di essere rieletto”.

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