Il fisico Antonino Zichichi, in una nota, ha commentato il suo esonero dall’incarico di assessore ai Beni culturali della Regione siciliana, deciso oggi dal governatore Rosario Crocetta.”Ringrazio vivamente Crocetta per avermi liberato dall’impegno che mi aveva chiesto di prendere affinche’ in Sicilia si potesse voltare pagina”. “In tre mesi di intenso lavoro ho fatto dodici progetti la cui realizzazione avrebbe, per la prima volta nella storia della Sicilia post-guerra, portato un serio contributo per voltare pagina”.
“La verità sta nel fatto che sono venute fuori profonde divergenze culturali. Di queste profonde divergenze culturali io sono orgoglioso in quanto sono queste profonde divergenze culturali l’unica strada affinchè la Sicilia possa voltare pagina. Purtroppo Crocetta ha deciso di non provare nemmeno”.
“A proposito di lavoro Crocetta aveva detto bisognava lavorare e invece lui parlava di raggi cosmici. Mi dispiace non essere riuscito a spiegare a Crocetta che se vogliamo dare un contributo serio al problema degli studi meteo-climatologici dobbiamo capire come si formano le nuvole. Senza raggi cosmici non potrebbero esistere le nuvole. Senza nuvole niente piogge. Uno dei miei progetti era sui raggi cosmici per capire le nuvole. Continueremo a lavorarci anche se fuori dalla Sicilia. Mi sta a cuore un dettaglio: se Crocetta pensa che lavorare con i raggi cosmici sia non lavorare, dovrebbe rinunciare all’uso del telefonino in quanto è grazie ai raggi cosmici che abbiamo scoperto le leggi dell’ElettroDinamica Quantistica di cui il telefonino è una delle applicazioni tecnologiche”.
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