La Procura di Caltanissetta, ha aperto un’inchiesta sulle due lettere anonime, recapitate qualche giorno fa alla procura di Palermo, che raccontano di un piano del boss latitante Matteo Messina Denaro per uccidere il Pm Nino Di Matteo, che rappresenta l’accusa nel processo agli ex ufficiali del Ros Mario Mori e Mauro Obinu e che con Antonio Ingroia ha condotto l’indagine sulla presunta trattativa Stato-mafia.
L’autore anonimo nelle due lettere, secondo quanto riporta il quotidiano, “Il Fatto” scrive: “Amici romani di Matteo (Messina Denaro ndr) hanno deciso di eliminare il pm Nino Di Matteo in questo momento di confusione istituzionale, per fermare questa deriva di ingovernabilità. Cosa nostra ha dato il suo assenso, ma io non sono d’accordo”.
A seguito di ciò, il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha rafforzato la scorta al magistrato.
Il procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari, ha affermato “Non intendo, esprimere opinioni, tuttavia anche se si tratta di un esposto anonimo va preso sul serio. È fondato perché chi ha scritto quelle lettere conosce tutti gli spostamenti del collega, che abbiamo già sentito. Mi dispiace che la notizia sia già su tutti i giornali, ha aggiunto Lari, perchè in questo Paese non si riesce a fare un’indagine segreta, con tutti gli approfondimenti del caso”.