La Direzione investigativa antimafia ha confiscato beni da 1,3 miliardi di euro a Vito Nicastri, 57 anni, di Alcamo (Taprani), imprenditore leader nel settore della produzione di energia fotovoltaica ed eolica ritenuto contiguo a Cosa nostra
Si tratta della confisca di importo più elevato in assoluto mai eseguita in Italia nei confronti di un unica persona e che ‘colpisce al cuore l’aria grigia’ della mafia. È stata eseguita in Sicilia occidentale, Lombardia, Lazio e Calabria. Il patrimonio che gli è stato confiscato comprende 40 società, immobili e disponibilità finanziarie.