Fukushima – Continua a preoccupare il problema della radioattività in Giappone. La centrale di Fukushima. danneggiata dal terremoto-tsunami dell’11 marzo 2011 ritorna a far parlare di se a causa di circa 120 tonnellate di acqua radioattiva che sarebbero fuoriuscite dall’ impianto. La Tepco, società che gestisce l’energia in Giappone già al centro di molte polemiche per la gestione della crisi, in un comunicato, ha fatto sapere che l’acqua, contenente radioattività per 710 gigabecquere,l proviene da uno dei sette bacini costruiti sotto terra per il raffreddamento dei reattori. La società ha iniziato a pompare l’acqua che rimane nel bacino danneggiato in un altro contenitore, ma questa operazione durerà da sei a sette giorni. Sempre la Tepco ha assicurato che l’acqua contaminata non ha raggiunto l’oceano perché non c’è un canale di scolo vicino ai bacini, che comunque si trovano a ottocento metri dal mare.
Proprio ieri il sistema di raffreddamento del combustibile esaurito della piscina del reattore n.3 si era fermato intorno alle 14.27 locali (le ore 7.27 di venerdì in Italia). Tre ore dopo il sistema aveva ripreso a funzionare e lo stop sarebbe stato causato dai lavori di protezione delle reti elettriche, necessarie dopo il blackout di un paio di settimane fa alle piscine dei reattori n.1, 3 e 4 per un corto circuito causato da un ratto di notevoli dimensioni. Lo scorso ottobre la Tepco, sottoposta alle pressioni del comitato di monitorare la “riforma” della società, aveva affermato: “Sapevamo dei rischi dal 2002, ma non ci siamo preparati in anticipo per timore di creare ansie e dubbi nel Paese e per cercare di risparmiare”.
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