Sono cominciate ieri a Isla Negra (Cile centrale), le operazioni di esumazione della salma del poeta Pablo Neruda di fronte a 13 esperti cileni e stranieri e 3 osservatori internazionali. L’obiettivo e’ chiarire l’enigma della sua morte: se il Premio Nobel mori’ di cancro o fu avvelenato.
La morte del poeta, deceduto 12 giorni dopo il colpo di stato militare che defenestro’ il presidente Salvador Allende e porto’ al potere il generale Augusto Pinochet, e’ stata sempre attribuita al cancro alla prostata; dal 2011, però, si e’ cominciato a indagare sulla possibilita’ che possa esser stato avvelenato dagli agenti di Pinochet, come sostenuto dal suo autista.
La tomba si trova nella localita’ costiera di Isla Negra, a circa 100 chilometri da Santiago, nel giardino della casa-museo di fronte al Pacifico dove riposa anche la sua terza e ultima moglie, Matilde Urrutia.