Giornata interlocutoria per il Catania di Maran che attende il derby di domani per capire meglio su chi fare la corsa Europa, c’è ancora speranza. Il Palermo di Sannino vola e aumentano i rimpianti, ma c’è ancora molta speranza.
CATANIA FRENATO, FINITA LA BENZINA?
Ha girato a mille il motore rossazzurro in questa stagione e parte di quei fischi a fine gara risultano davvero troppo. Il Catania ha comunque disputato una fantastica stagione fin qui ed ancora nulla è matematicamente perduto, anzi considerato che le prossime avversarie saranno nell’ordine: Chievo, Palermo, Milan, Siena, Sampdoria, Pescara e Torino. Insomma un calendario non abbordabile di più, che una squadra motivata potrebbe davvero sfruttare al massimo, il problema è solo di natura psico-fisica: c’è ancora benzina? Oggi la compagine rossazzurra è sembrata un po’ a secco, colpa anche di qualche defezione nei posti cardine (Legrottaglie-Lodi-Barrientos). E poi il Cagliari non è certo l’ultima arrivata in A, ha talento, corsa, fisicità, e calciatori che possono fare la differenza nonostante le numerose assenze. Insomma un punto a testa che ovviamente sta stretto al Catania, ma che fa comunque classifica in attesa del derby di Roma per capire chi andrà più avanti se non tutte e due. Rimane un dubbio in casa Catania: può una formazione di A avere in rosa un solo plausibile attaccante titolare?
PALERMO: UN SANNINO DA URLO
Uscire gli attributi, Giuseppe Sannino da Ottaviano è questo, ed ogni squadra che lo abbia avuto come trainer ha sempre avuto le palle, da giocare! Si perché il gioco di Sannino è fatto di ordine e organizzazione in difesa ma anche tanto di fase offensiva ben organizzata, con sovrapposizioni sulle fasce e spazio alle individualità in avanti. Il risultato in casa Samp ha dello sbalorditivo, frutto anche forse di una strigliata del patron rosanero Maurizio Zamparini che però nel suo bailamme ha avuto forse i suoi frutti. Il goal di ilicic non può essere casuale è proprio frutto di uno sprone arrivato come un j’accuse e somatizzato così bene da trasformarsi in un opera d’arte per il raddoppio nonché vantaggio. Il resto è opera di difensori tanto rudi nel marcare l’avversario, quanto invadenti in area avversaria. Von Bergen, Munari (il goal dell’ex), Ilicic dicevamo e Garcia finisce 1-3 al Marassi. Palermo sogna ancora un possibile impresa con un supereroe tra i più normali al mondo, Giuseppe Sannino da Ottaviano.