Danilo Restivo, unico accusato della morte della povera Elisa Claps, continua a dichiararsi innocente. E così, in aula durante il processo, rivolge il suo appello “all’assassino”: “Costituisciti, – dice – io sono in carcere da innocente”. “Il mio sogno – ha poi aggiunto – è quello di pregare sulla tomba di Elisa e di portare a lei dei fiori” .
Dicendo queste parole Restivo ha il coraggio di rivolgersi alla madre della ragazza, ma la donna, Filomena Iemma, che da anni aspetta il momento della condanna dell’omicida, ha però lasciato l’aula: “Quello che esce dalla sua bocca sbavata non mi interessa”, ha detto con il volto tirato.
Filomena ha sempre sostenuto la colpevolezza di Restivo e non riesce ancora a credere che lui abbia il coraggio di guardarla negli occhi. Dopo la morte di Elisa, anche il marito di Filomena è morto, ucciso dal dolore per la perdita dell’unica figlia, accanto a lei è rimasto il figlio che l’ha supportata durante questa lunga e dura battaglia.