Inaugurato il lungo percorso pittorico dedicato al corpo umano: sezionato e restituito per “sottrazioni” all’incanto dei visitatori
AGRIGENTO, 22 aprile 2013 – “Un lungo percorso pittorico dedicato al corpo umano, alla presenza magnetica della sua nudità letta attraverso (…) la dilatazione delle ombre, delle pieghe della pelle e dei muscoli”. Con queste parole, il curatore Lorenzo Canova, ha introdotto il viaggio artistico di Franco Sarnari attraverso cinquant’anni dei suoi “Frammenti” riuniti per la prima volta da sabato sera alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento grazie all’iniziativa degli Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento. La mostra, con ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 23 giugno.
Per Franco Sarnari, artista romano di nascita ma siciliano d’adozione – vive a Scicli (RG) dal 1971 – questa mostra alle FAM è un inatteso percorso a ritroso nella memoria, non privo di qualche turbamento e molta commozione. “Ho rivisto lavori degli anni Sessanta – racconta l’artista, che nello scorso mese di marzo ha compiuto 80 anni – che quasi non ricordavo più”. E con i visitatori delle Fabbriche, soggiogati dall’incanto delle immagini, l’artista si è fermato a raccontare con semplicità la sua pittura: “I Frammenti – spiega – sono “sottrazioni” di un elemento, cercano di esprimersi con il silenzio: un silenzio così grande da arrivare a volte alle Cancellazioni, altro mio ciclo pittorico”.
Cinquanta le opere in mostra scandite da stralci di interventi dei numerosi critici che negli anni hanno osservato e studiato il ciclo dei Frammenti: sono Lorenza Trucchi, Giovanni Carandente, Roberto Tassi, Marco Goldin, Vittorio Sgarbi, Fabrizio D’Amico e Guido Giuffrè.
Alle FAM il famoso trittico Sull’Amore del 1966-67 (di 130×330 cm) che genera l’indagine critica di Canova; e ancora Studio di Prospettiva: Frammento Umano del 1977, esposto alla Biennale di Venezia del 1988 nella sala esclusiva dedicata a Sarnari; ma anche il grande Frammento del 2012 (4,5 metri), esposto nello scorso ottobre a Washington, in occasione della personale dove il maestro è stato introdotto da David Gariff, critico e docente della National Gallery.
Alla mostra delle FAM, realizzata in collaborazione con Antonio Sarnari, è dedicato un catalogo, prodotto dalle Fabbriche Chiaramontane, con il saggio del curatore Lorenzo Canova, docente di Storia dell’Arte Contemporanea (Università del Molise), e una raccolta di interventi critici. Sponsor dell’evento Elenka e Guadagni s.p.a.
Gli spazi delle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento sono aperti da martedì a domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Chiusi i lunedì e i rossi di calendario. L’ingresso è gratuito.