Catania, 30 maggio 2013 – Nuovo bagno di folla per Enzo Bianco durante la visita al mercato di Piazza Eroi d’Ungheria, anche stavolta su Twitter e Facebook. Il candidato sindaco si è soffermato a parlare con tantissimi Catanesi che gli sono venuti incontro per raccontargli i loro piccoli e grandi problemi. Angela Strano e Francesco Murabito, per esempio, si sono lamentati del fatto che da quattro mesi la via Pisacane, dove abitano, è senza luce, “e quando c’era lei, che era un sindaco vero, queste cose non succedevano”. Grazia Gualteri, mostrando le buche delle strade, è sbottata: “Mio marito ci è cascato con il motorino ed è finito all’ospedale, io ho preso una storta al ginocchio e non posso camminare, ma che è vita questa?”. Esplicite le critiche al sindaco uscente: “E nun è bonu ca ora Stancanelli si fa ‘n pocu di villeggiatura dopo ‘u dannu ca ha fattu a Catania?” afferma Rosalba Montagna.
Tutti vogliono fare la foto con “il sindaco”, magari sul proprio telefonino, per mostrarla agli amici. Ma l’argomento centrale delle discussioni è sempre la mancanza di lavoro. E, tra gli ambulanti, l’abusivismo. Nunzio Di Mauro litiga con chi non vorrebbe pagare tasse e suolo pubblico: “Non lo capite che questo significa civiltà e crescita?”. Ed Emanuele Guglielmino chiede a Bianco di aiutare gli abusivi a transitare nella legalità. Carmelo Pitarà esprime il sentimento di tutti: “a me interessa che non ci siano furbi: noi regolari siamo cento ma gli abusivi sono molti di più. Lo capisco che devono lavorare, ma pure io ho famiglia e loro così fanno concorrenza sleale. Speriamo che Bianco sistema le cose nel miglior modo possibile”. Rosario Bonaccorso rincara la dose, “Ormai c’è fudda e mala vinnita. Dobbiamo essere messi tutti nelle stesse condizioni, tutti si devono mettere in regola”.
La visita continua tra una puntata al chiosco di Filippo Guardo per un caffè e la distribuzione di spilline, che vanno a ruba. Marcello Castelli lo invita nella sua bancarella: “Bianco è sempre il nostro sindaco” esclama. Jolanda Fichera gli fa eco: “Puru su nascìu a Aidone, vossia è chiù catanisi di nuà’tri”. E Maria Lombardo, “Stavolta voto per lei, non ne posso più di manciatàrii”. Bianco stringe mani, abbraccia, bacia. E chiosa: “Ancora nove giorni e con il vostro aiuto cambiamo tutto”.
L’ultima foto è con Jessica e Desiree Francardo e Loriana Gianbello. “Sono cresciuta nella Catania del sindaco Bianco – dice la Giambello – che era meravigliosa. Io ho due figli piccoli e non voglio che crescano in questa brutta Catania di oggi. Voglio indietro, per loro, la mia città, quella di una volta”.