Proprio mentre Governo e Parlamento si apprestano a varare la proroga per la gran parte dei Comuni italiani in ritardo per sganciare la riscossione tributaria da Equitalia (in Sicilia Serit Spa), con l’apprezzamento dei contribuenti che vogliono mettersi in regola, a Catania da oltre cinque mesi, si sperimenta la riscossione diretta coattiva dei tributi comunali del Comune, nei nuovi sportelli degli uffici finanziari di via Monsignor Domenico Orlando. Dal 2 Gennaio l’Amministrazione Stancanelli ha provveduto, tra le prime in Italia, a dare in concessione il servizio di riscossione delle entrate tributarie. Aggiudicatario della gara il raggruppamento temporaneo d’imprese Engineering Tributi S.p.a, in qualità di agente della Riscossione e che dal cinque mesi gestisce tutte le attività, prima affidate in via esclusiva alla Serit, per conto del Comune di Catania. Sono già un migliaio i cittadini che hanno trattato le proprie pratiche, direttamente o indirettamente, con la nuova agenzia che per volere del sindaco Stancanelli fonda sul rispetto delle necessità di ogni singolo contribuente l’attività di riscossione, coniugando la comprensione delle esigenze specifiche con l’inflessibilità nel corrispondere il pagamento del dovuto. Difatti, da un lato si cerca una definizione bonaria, incentivando il pagamento spontaneo, dall’altro si mostra concretamente come il mancato pagamento sia inutile e dannoso per i cittadini e il Comune. A differenza del passato in cui i cittadini si sentivano vessati, col nuovo sistema si supporta l’utente dando la possibilità di dilazionare il debito richiedendo, presso lo sportello aperto al pubblico, la maggiore rateazione di quanto dovuto e per singolo tributo. Il procedimento di concessione della rateazione è, comunque, soggetto alle direttive condivise con l’amministrazione Comunale e alla disciplina normativa vigente. Punto di forza del nuovo sistema è la flessibilità di dilazione del debito in considerazione dell’ammontare dovuto ma soprattutto delle specifiche condizioni economico-finanziarie del contribuente/utente che deve essere messo in condizione di attuare adeguati piano di rientro dal debito.
“La riscossione diretta -ha osservato il sindaco Raffaele Stancanelli- è l’ultimo anello del percorso di lotta all’evasione avviato quattro anni addietro e che ha già permesso di accertare circa 140 milioni di tributi non pagati. L’efficienza della riscossione delle Entrate proprie deve essere fondata su un rapporto di lealtà e collaborazione col cittadino e anche su questo campo la nostra Amministrazione è all’avanguardia -ha aggiunto il primo cittadino-. Sono convinto, infatti che prima ancora che un parametro di virtuosità, la riscossione è un obiettivo di equità sociale ed economica che completa il piano d’interventi per mantenere nel tempo gli equilibri di bilancio, elemento che a Catania non è stato mai preso nella giusta considerazione da chi ci ha amministrato nei decenni precedenti”.
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