La camera da letto in cui l indimenticabile Michael Jackson è morto nel 2009, era un disastro: disseminato di copriletti, bombole di ossigeno, contenitori di pillole, bombole di ossigeno e altre forniture mediche. A rilasciare le foto solo qualche ora fa è stato il dipartimento di polizia di Los Angeles.
Il Re del Pop è morto il 25 giugno 2009, all’età di 50 anni e nel suo corpo sarebbero stati trovati livelli letali di farmaci.
Il Medico di Jacko, Conrad Murray, è stato condannato a quattro anni di carcere per omicidio colposo, è stato accusato di aver dato alla travagliata superstar una dose letale di anestetico “propofol” per farlo dormire.
La madre di Jackson, Katherine Jackson, ha citato in giudizio la società che organizzava i suoi concerti la ” AEG live”, perchè la stessa aveva affidato Michael alle cure del dottore, un medico che l’ha ucciso.
Le immagini della stanza in cui Michael è morto sono apparse già al processo di Murray, ma solo oggi la polizia le ha rese pubbliche. Mostrano il letto sfatto di Michael, con quella che sembra essere una bambola, parzialmente visibile, sotto un lenzuolo bianco.
Mostrano anche diverse bombole di metallo e un sacchetto appeso per i liquidi per via endovenosa.
Ci sono numerose foto di neonati e bambini su un comò in camera e bottiglie di bevande vuote su un comodino, dall’armadio invece fanno capolino i suoi abiti.
Ma se qualcuno avesse completamente “taroccato” la stanza in cui Michael è morto prima che giungesse la polizia?
Davvero era questo il re del pop? Michael dormiva con una bambola, portava ovunque le foto dei bambini e viveva la sua vita aiutandosi con tutti questi farmaci?
In molti non vorranno crederci e non accetteranno queste immagini arrivate a quattro anni di distanza da quel terribile pomeriggio. Qual’è la verità?
Noi questo non lo sapremo mai… la sua morte è diventata un mistero, un mistero fitto che si affianca ai tanti altri legati alle grandi star che lo hanno preceduto e che come lui hanno avuto un tragico destino. .. .