Da giugno raddoppiati gli autobus in circolazione. In arrivo anche dieci nuovissimi mezzi ecologici. Il Sindaco, “senza un trasporto pubblico efficiente Catania non potrà dirsi una città civile”. Lungaro ha fatto “un piccolo miracolo”
“In giugno in media a Catania circolavano 67 autobus al giorno, adesso siamo già oltre i 120: è un piccolo miracolo, ma senza un trasporto pubblico efficiente Catania non potrà tornare a essere una città civile”.
Lo ha detto il sindaco Enzo Bianco durante un incontro con i giornalisti svoltosi nella sede dell’Amt alla presenza del presidente dell’Azienda metropolitana trasporti Carlo Lungaro e dell’assessore alla Viabilità Rosario D’Agata, ricordando come ai tempi delle sue precedenti sindacature i bus in circolazione ogni giorno fossero 240.
“È inaccettabile – ha detto Bianco – che un cittadino per arrivare da Librino o da un altro quartiere periferico al centro della città, per raggiungere il cimitero o uno dei mercati storici, debba aspetta l’autobus anche fino a un’ora e mezza. Per questo ci impegniamo, entro Natale, ad aumentare i bus fino a 150, a ridurre il tempo d’attesa a 20 minuti, ad assumere degli autisti e ad acquistare dieci bus ecologici, nuovissimi”.
Sei grandi mezzi ibridi o a metano saranno comprati infatti dal Comune grazie a un finanziamento del Ministero dell’Ambiente di 1,6 milioni di euro. Altri quattro, più piccoli, bus ecologici, saranno acquistati grazie al progetto Pisu-Pist della Regione Siciliana finanziato per un milione di euro.
Nel corso della conferenza stampa il Sindaco ha fornito ai giornalisti dati e cifre, a cominciare da quelli della situazione disastrosa dei 200 bus in esercizio, dall’età media di quasi dodici anni, all’organico dell’Amt, che ha 751 dipendenti, quattrocento dei quali autisti. L’età media di questi autisti è però di 50 anni e ne occorrerebbero ancora un centinaio.
Il Sindaco ha lodato l’operato di Carlo Lungaro, presidente dell’Amt, e di Rosario Namio, esperto della Mobilità, che in poche settimane hanno consentito all’azienda di ripartire: “Stiamo lavorando, tutti insieme – ha detto Bianco -, grazie alla sinergia tra Amministrazione comunale e management dell’Azienda, anche alla ridefinizione della rete e al miglioramento della velocità commerciale, facendo rispettare di più e meglio le corsie preferenziali e coinvolgeremo i cittadini chiedendo la loro collaborazione”
“Dobbiamo intanto – ha aggiunto – dare ai Catanesi un servizio accettabile, pensando poi tra qualche tempo a estenderlo non solo al Comune ma anche l’intera città metropolitana. Per questo nel prossimi giorni terremo un’apposita conferenza stampa per presentare il cronoprogramma dei lavori della Metropolitana della Circumetnea. Successivamente illustreremo il progetto per utilizzare anche in chiave metropolitana la linea Catania-Messina delle Ferrovie dello Stato”.
Il presidente Lungaro ha spiegato che nelle ultime settimane “c’è stata una rivitalizzazione di tutta l’Amt”. “Forse – ha aggiunto – perché avevo lasciato un buon ricordo”.
“I dipendenti – ha detto – si sentivano abbandonati, ora invece hanno ricevuto energia da parte del management e sono felici di lavorare. Grazie anche al Comune di Catania abbiamo fatto ripartire l’officina, convincendo le ditte che forniscono pezzi di ricambio a darci fiducia e oggi che abbiamo qualche euro, cominciamo a pagarli. Ora bisognerà riconquistare la fiducia dei cittadini, perché la disaffezione è totale: negli ultimi tre anni c’è stato un crollo verticale degli abbonamenti. Ma c’è già un’inversione di tendenza considerevole e ringrazio il Sindaco per il regalo di questi dieci nuovi bus ecologici che aggiungono un importante tassello al mosaico che stiamo ricomponendo per rilanciare l’Azienda”.
L’operazione Amt passa anche dai parcheggi, a cominciare da quello di Fontanarossa, da 2400 posti. E per l’aeroporto già si parla di far ripartire gli Alibus, navette veloci per Fontanarossa.