Rosy Bindi è il nuovo Presidente dell'Antimafia, eletta con 25 voti. 8 sono andati a Luigi Gaetti (M5s). Le schede bianche sono state 2, un voto nullo.
Dura presa di posizione del Pdl che non ha partecipato al voto in commissione "dal momento che il Pd intende imporre un suo candidato". I capigruppo Renato Brunetta e Renato Schifani, prima dello scrutinio, avevano annunciato che, "in caso di elezione di un presidente nella seduta odierna", il Pdl avrebbe disertato la commissione per l'intera legislatura denunciando così l'irresponsabilità del Pd.
Rosy Bindi rispondendo alle accuse mosse dal Pdl, ha così replicato: "Il mio primo impegno sarà quello di cercare di superare questa fase di concreta difficoltà con il Pdl perché tutti dobbiamo unirci nella lotta alla mafia". "
Spero che tutti si adopereranno per sanare questa frattura. Mi auguro anche che chi oggi non ha partecipato al voto riconosca che oggi c'é stato un voto. Se tutti insieme faremo un piccolo passo, potremo dire che siamo qui per combattere la mafia e non per farci la guerra tra di noi", aggiunge Bindi. "Se ci sono stati patti", tra Pd e Pdl sulla presidenza della commissione Antimafia, "non ne ero a conoscenza", ha continuato il neo presidente, da parte del Pdl al Pd di non aver rispettato i patti sulla sua elezione. Si può iniziare a lavorare in commissione Antimafia anche se una parte politica la diserta? "Formalmente sì", ma "vorrei cominciare il giorno in cui il Pdl mi indica il capogruppo in commissione".