Catania: L'assessore alla Scuola Valentina Scialfa ha incontrato stamattina a Palazzo degli elefanti una delegazione di famiglie che protestava contro gli aumenti del contributo per la refezione scolastica dovuti al Piano di rientro. A causa di questo Piano tutte le tasse sono state portate al massimo e alcuni servizi, come appunto la Refezione scolastica, devono adesso rendere almeno il 36% del loro costo. Ciò ha provocato un'impennata del contributo per ogni pasto, che, al livello più basso di reddito familiare, è passato da 20 a 80 centesimi. Gli altri contributi passano, con gradualità, dall’euro e 20 di chi ha un reddito Isee fino a 6 mila euro annui, ai 2 euro e 50 di chi supera i 15 mila. La contribuzione per chi risiede fuori dal Comune sale poi tra 3,29 e 3,40 euro. "Ho spiegato a queste famiglie, ha spiegato l'Assessore, come i tecnici comunali stiano lavorando per formulare proposte diverse sulla griglia di contribuzione economica, che però, visti i limiti imposti dal Piano di rientro, dovranno mantenere inalterata la percentuale complessiva. Se, insomma, diminuiamo il contributo per i redditi più bassi, saremo costretti ad alzarlo per quelli più alti". "Ho usato con loro, ha aggiunto Valentina Scialfa, la metafora della coperta troppo corta: se si tira da una parte si scopre troppo l'altra. Per quanto riguarda i tempi, prevediamo di proporre la nuova griglia di contribuzioni entro dieci giorni". All'incontro erano presenti anche il capo di Gabinetto Massimo Rosso e rappresentanti della Ragioneria generale.