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Notte di soccorsi nel Canale di Sicilia: le operazioni coordinate dalla Centrale operativa della Guardia costiera

ImmigrazioneSono 5 le richieste di soccorso pervenute nelle ultime ore, tramite telefono satellitare, alla Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di porto di Roma. Il primo allarme nel tardo pomeriggio di ieri, per un gommone con 95 persone in difficoltà a circa 100 miglia a sud di Lampedusa. Dopo aver localizzato il bersaglio tramite gestore telefonico Turaja, la Centrale operativa inviava sul posto la nave Peluso – CP 905 – della Guardia Costiera che alle ore 1800 procedeva al salvataggio degli occupanti, tutti in buone condizioni di salute. Più tardi, per conto delle autorità di Tripoli, la nave Zaffiri, di bandiera maltese, veniva dirottata in acque libiche in soccorso di un natante con 91 persone. Successivamente, alla Centrale operativa di Roma, giungeva notizia di un migrante disperso, caduto in acqua durante le operazioni di salvataggio da parte del mercantile maltese. Immediatamente, la Guardia Costiera italiana dirottava sul punto il pattugliatore Peluso, per fornire supporto alle ricerche del naufrago. Nel frattempo, 2 Motovedette classe 300 partite da Lampedusa per prendere parte alle operazioni, intercettavano un altro barcone in difficoltà a circa 27 miglia dall’isola pelagica e procedevano a trarre in salvo 201 migranti. Tra questi, 53 bambini e 39 donne, sbarcati nel porto di Lampedusa alle ore 0300 di stanotte. Altri due natanti, in difficoltà nel Canale di Sicilia, sono stati invece soccorsi da due unità della Marina Militare, nave Chimera e nave Cigala Fulgosi, che recuperavano rispettivamente 219 e 99 migranti, tutti trasferiti successivamente su Nave San Marco che al momento naviga in direzione di Lampedusa.

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