Chiesa di San Biagio

Progettata dall’architetto Antonino Battaglia, venne edificata nel 18° secolo dopo il terremoto del 1693 ed è legata alle vicende della patrona di Catania, Agata perché,secondo la tradizione, nell’attuale luogo dove essa sorge, era ubicata la fornace in cui la santa subì il martirio per non aver voluto abiurare alla sua fede mediante torture con il fuoco e asportazione delle mammelle. Occupa l’estrema parte occidentale di piazza Stesicoro e si presenta con una facciata, in stile neoclassico, del Battaglia, adornata di colonne binate a sostegno di un timpano triangolare.Molto lineare e sobrio il suo interno, per la presenza di una unica navata ed un altare maggiore, arricchito da volute, colonne e statue raffiguranti San Giovanni Evangelista e Santa Maria Addolorata, in cui spicca una tela settecentesca dell’ Addolorata. Sopra l’altare sono conservati, protetti da una teca, i resti dell’antica fornace, mentre la cappella del transetto di destra è dedicata a Sant’Agata. La cappella sinistra del transetto, invece,è dedicata al Crocifisso. Una iscrizione latina è posta sotto l’altare “Hic vultata est candentibus”(Qui fu voltata tra i carboni ardenti) a ricordo del martirio subito da Sant’agata. Le altre cappelle, laterali, sono dedicate una a San Biagio, raffigurato da una tela, mentre le altre sono arricchite con alcune tele settecentesche: La Sacra Famiglia, Sant’Andrea e San Giovanni Nepomuceno.
G.Coco