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Alberghiero: l’Amministrazione Bianco trova a Librino aule e laboratori

In una conferenza stampa nel Palazzo degli elefanti illustrata la soluzione per l’Istituto professionale che evita lo spettro dei doppi turni: la Nuova Masseria Moncada.Bianco Risolti i problemi dell’Istituto Alberghiero di Catania: la decina di aule necessarie a ospitare oltre duecento alunni sarà messa a disposizione dall’Istituto comprensivo Fontanarossa nel plesso della Nuova Masseria Moncada a Librino, l’unico in grado di fornire anche i locali per i laboratori di Cucina, Sala e Ricevimento. Lo hanno reso noto il sindaco di Catania Enzo Bianco, gli assessori alla Scuola Valentina Scialfa e alla valorizzazione di Librino Saro D’Agata, nel corso di un incontro con i giornalisti svoltosi nella Sala Giunta di Palazzo degli elefanti alla presenza del preside dell’Alberghiero Giovanni Previtera, accompagnato da docenti e allievi, della dirigente del Fontanarossa Cettina Tumminia e di rappresentanti della Provincia, l’ente che si occupa dell’istruzione superiore. “Sedici anni fa – ha ricordato il Sindaco – mi adoperai perché a Catania aprisse una sezione staccata dell’Istituto Alberghiero di Giarre e offrii con l’assessore Alba Giardina i locali di Monte Po. Oggi, con l’assessore Scialfa, ci siamo trovati di fronte a un’emergenza e ce ne siamo fatti carico offrendo una soluzione molto buona anche se provvisoria. Prendo l’impegno di lavorare, soprattutto se partirà la città metropolitana, per destinare altri immobili a questo tipo di istruzione: se Catania, come speriamo, crescerà sotto il profilo turistico e già vedete cosa sta avvenendo con le navi da crociera, bisognerà puntare sulla formazione professionale di chi deve occuparsi di accoglienza”. L’assessore Scialfa ha sottolineato come l’Amministrazione comunale abbia trovato la soluzione della Masseria Moncada dopo aver valutato con grande attenzione anche altri immobili, lavorando di concerto con il commissario straordinario della Provincia Antonella Liotta e grazie alla preside Tumminia che ha messo a disposizione questa struttura da lei stessa definita “bellissima e completa, appena ristrutturata”. “La scuola – ha sottolineato la Scialfa – è uno dei nostri obiettivi strategici e stiamo lavorando per uscire dall’emergenza e cominciare a pianificare”. Una pianificazione che passa anche da Librino, nel quale, come ha sottolineato D’Agata, “da sempre manca una scuola superiore”. Da qui l’importanza della scelta logistica: l’arrivo dell’Alberghiero, che, come ha ricordato Previtera, “è una struttura d’eccellenza”, secondo la Scialfa “può rappresentare un primo passo verso l’istituzione di una scuola superiore a Librino”. Il preside Previtera ha concluso ringraziando “le due amministrazioni per l’impegno profuso”. Un impegno grazie al quale è stato eliminato lo spettro dei doppi turni: “una iattura visto che ci avrebbero costretto, a Monte Po, a fare uscire i ragazzi alle 9 di sera”.

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