Una delle meraviglie architettoniche che popolano la piazza del Duomo e massima sede del culto cattolico di Catania è la cattedrale dedicata alla vergine e martire della nostra città, Agata. Edificata su iniziativa del conte normanno Ruggero nel periodo 1078-1094, subì gli effetti devastanti di un terremoto nel 1169; un incendio nel 1194 e un ulteriore terremoto nel 1693, per cui, della iniziale struttura di epoca normanna, i resti consistono nel corpo dell’alto transetto, in due torrioni mozzi e tre absidi semicircolari. L’edificio attuale è opera dell’architetto Girolamo Palazzotto, mentre la facciata con tre ordini di stile corinzio e attico in marmo di Carrara è del Vaccarini. Il primo ordine è composto di quattro colonne di granito sormontate dallo stemma della famiglia Galletti. Il secondo è composto di sei colonne meno grandi e due più piccole. Tutti gli ordini sono adornati con statue di marmo:Sant’Agata, Sant’Euplio e San Berillo. Ai lati dell’edificio si trovano le due iscrizioni, MSSHDEPL e NOPAQVLE, legate al culto della patrona di Catania e due statue raffiguranti San Pietro e San Paolo. Il portone in legno è composto di 32 formelle illustranti la vita e il martirio di Agata, stemmi di Papi e del vescovo Galletti e simboli della cristianità.Gli altri elementi della facciata hanno subito notevoli rifacimenti in diverse epoche. L’interno della cattedrale, con pianta a croce latina con tre navate, è ricchissimo di opere artistiche. In quella di destra si possono ammirare: affresco con un “Battesimo di Gesù Cristo”, tela di Santa Febronia del pittore Borremans, tomba di Vincenzo Bellini, tela di San Carlo Borromeo, quadro di Sant’Antonio di Padova”, Sacra famiglia con San Giovanni” del catanese Abbadessa, immagine di Santa Rosalia, monumento funebre del vescovo di Catania Orlando, cappella di Sant’Agata, affresco raffigurante Santa Lucia, monumento funebre del Vicerè Ferdinando Acugna, bassorilievo di Sant’Agata incoronata da Dio con San Pietro e San Paolo e gli evangelisti Matteo, Marco, Luca e Giovanni. L’altare maggiore, in stile normanno, è contornato da coro ligneo a 34 stalli del 16° secolo, mentre al centro dell’abside è posta una grande finestra in pietra lavica monofora del 12° secolo con vetrata moderna. Nella navata di sinistra si possono ammirare le seguenti opere d’arte:4 monumenti funebri di vescovi di Catania, ”SS Crocifisso” opera del Mazzola, monumenti sepolcrali della casata aragonese riguardanti Federico 3° di Trinacria, Giovanni, Ludovico e Costanza, ”San Pietro consacra San Berillo” di Antonio Subba, tela del 1605 raffigurante matirio di Sant’Agata, tela di “Sant’Antonio Abate nel deserto”del Borremans,tela di “San Filippo Neri”opera del Tuccari,tela di “San Francesco di Paola”, dipinto di “San Giorgio che uccide il drago”. Non ultimo, per ordine di importanza, il grande organo commissionato dal Cardinale Dusmet all’organaro francese Jaquot.
G.Coco