Il presidente della Nuoto Catania, Francesco Scuderi, 48 anni che giocava nel campionato maschile di A2 è precipitato dal tetto della piscina Zurria, che ha in gestione autonoma dal Comune, durante dei controlli per delle infiltrazioni d'acqua, dovuti alla pioggia. L'impianto è stato posto sotto sequestro dal Comune di Catania
Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha espresso “profondo dolore” per la morte del presidente della Nuoto Catania Francesco Scuderi, caduto dal tetto della Piscina di via Zurria dove era salito per verificare alcune perdite d’acqua.
“Sono attonito, come tutta la città – ha detto Bianco – per la tragica scomparsa di uno dei migliori dirigenti sportivi catanesi e che deve essere ricordato come merita. Francesco Scuderi era soprattutto un appassionato e il suo grande amore per lo sport, che aveva praticato ai massimi livelli, e per i giovani che vi si accostano lo ha portato addirittura a mettere a rischio la propria vita”.
Il Sindaco ha reso noto inoltre di aver immediatamente provveduto ad avviare un’indagine interna per fare piena luce sull’accaduto e di aver chiesto anche un monitoraggio accurato di tutte le strutture sportive per verificarne lo stato e la rispondenza alle normative tecniche.
“Sono sconvolto, come tutto il mondo sportivo”. Fabio Pagliara, esperto del sindaco di Catania Enzo Bianco per lo Sport, ha ricordato con commozione il presidente della Nuoto Catania Francesco Scuderi, caduto dal tetto della Piscina di via Zurria dove era salito per verificare alcune perdite d’acqua.
“Stava lavorando – ha detto Pagliara – a stretto contatto con l’Amministrazione sul progetto del Consorzio delle società di vertice e su alcuni eventi anche di carattere internazionale previsti per dicembre. Venerdì prossimo avevamo deciso di vederci nella piscina di via Zurria: era fiero e orgoglioso della sua creatura e stava curando l’organizzazione in vista dell’arrivo della nazionale femminile di nuoto. Per me era un amico prima ancora che un grande dirigente sportivo”.
L’impianto di via Zurria da anni è gestito dalla Nuoto Catania che ne ha fatto un centro nevralgico del nuoto e della pallanuoto siciliani. La società aveva vinto il bando per la gestione completa dell’impianto – che prevedeva anche la manutenzione ordinaria e straordinaria – nel dicembre del 2011.
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