L'ordinanza di custodia cautelare a carico dell'ex senatore è stata emessa martedì dai giudici della terza sezione della corte d'appello di Palermo, che a marzo dell'anno scorso confermò la condanna del politico a 7 anni per concorso in associazione mafiosa.
La Corte d'Appello ne ha dichiarato lo stato di latitanza e ha emesso un mandato d'arresto europeo.
L'ex senatore però ha fatto sapere, tramite il suo legale, che si trova all'estero per motivi di salute:
"Tengo a precisare che non intendo sottrarmi al risultato processuale della prossima sentenza della Corte di Cassazione". "Qualche settimana fa ho subito un intervento di angioplastica. Trovandomi in condizioni di salute precarie sto effettuando ulteriori esami e controlli".
I deputati e senatori del M5S in merito all'irreperibilità di Dell'Utri chiedono le dimissioni di Alfano:
«Non possiamo che augurare buona latitanza a Marcello Dell'Utri, amico fraterno di Berlusconi e del Pd e chiedere le dimissioni di Angelino Alfano, che fa arrestare e trasferire in Kazakistan una donna e una bambina richiedenti asilo ma lascia fuggire i condannati per mafia».